Quanto incide l’asciugatrice sulla bolletta? Tutta la verità sui consumi
Quando si parla di risparmio energetico, uno degli elettrodomestici più sotto accusa è proprio lei: l’asciugatrice. Ma quanto consuma davvero? E quanto incide ogni mese sulla bolletta elettrica? Spoiler: dipende moltissimo dal tipo di asciugatrice, dal suo utilizzo e da come la integri nelle tue abitudini quotidiane.
Il consumo medio di un’asciugatrice: dati reali
Un’asciugatrice può consumare tra i 1,5 kWh e i 4,5 kWh per ciclo, a seconda della classe energetica e della tecnologia (a resistenza o a pompa di calore). Questo si traduce in:
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Circa €0,30 – €0,90 a ciclo per i modelli più efficienti (pompa di calore, classe A++ o A+++)
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Fino a €1,50 – €2,00 a ciclo per i modelli più vecchi o meno efficienti (classe B o inferiore, con resistenza elettrica)
Se consideriamo un uso medio di 3 cicli a settimana, ecco cosa succede:
Tipo di asciugatrice | Costo medio per ciclo | Totale mensile (12 cicli) |
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Classe A+++ (pompa di calore) | €0,30 | €3,60 |
Classe B (resistenza) | €1,50 | €18,00 |
Capisci la differenza? A fine anno, l’impatto può variare da circa €43 a oltre €200!
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Fattori che influenzano il consumo
Ci sono diversi fattori che possono far aumentare o ridurre il consumo energetico dell’asciugatrice:
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Tipo di asciugatrice: quelle a pompa di calore consumano fino al 60% in meno rispetto ai modelli tradizionali.
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Classe energetica: una classe A+++ è molto più efficiente di una B o C.
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Capacità di carico: usare l’asciugatrice a mezzo carico è uno spreco enorme.
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Programma scelto: i cicli rapidi o intensivi consumano di più.
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Manutenzione: filtri sporchi o condensatori intasati aumentano il consumo.
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Ambiente di utilizzo: in ambienti freddi o umidi, i cicli durano di più e consumano di più.
Asciugatrice sì o no? Dipende da come la usi
Molti si chiedono: “Vale davvero la pena avere un’asciugatrice?” La risposta non è un sì o no secco. Dipende da:
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Quante persone ci sono in casa
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Quanto spesso si lava
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Se si ha o meno uno spazio per stendere i panni
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Se si vive in zone umide o con poco sole
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Se si ha una tariffa elettrica conveniente (come la bioraria)
Il consiglio? Se vivi in un appartamento, hai una famiglia numerosa e poco spazio per stendere, l’asciugatrice può essere una salvezza, ma scegli un modello a pompa di calore e classe energetica alta, oppure rischi di pagare una bolletta salatissima.
Come risparmiare con l’asciugatrice: modelli consigliati e trucchi utili
Ora che sappiamo quanto può incidere una asciugatrice sulla bolletta, passiamo al lato pratico: come sceglierla bene e come usarla in modo intelligente. Spesso, il problema non è l’elettrodomestico in sé, ma come lo usiamo.
Scegliere il modello giusto: pompa di calore tutta la vita
Se stai pensando di acquistare un’asciugatrice o di sostituire quella vecchia, ecco cosa non puoi ignorare:
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✅ Tecnologia a pompa di calore: consuma fino al 60-70% in meno rispetto ai modelli a resistenza.
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✅ Classe energetica A++ o A+++: sì, costano di più, ma recuperi la spesa in pochi mesi grazie al risparmio in bolletta.
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✅ Sensore di umidità: evita di far girare l’asciugatrice più del necessario, interrompendo il ciclo quando i capi sono asciutti.
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✅ Programmi eco o a basse temperature: anche se ci mettono più tempo, consumano meno e stressano meno i tessuti.
📌 Modelli consigliati (2024-2025): marchi come Bosch, Miele, LG, Electrolux e Samsung offrono ottime soluzioni a pompa di calore con classe A+++. Scegli sempre modelli da 7-9 kg di capacità, ideali per famiglie e carichi completi.
Trucchi furbi per ridurre i consumi
Oltre a scegliere un modello efficiente, puoi adottare alcune buone pratiche che ti faranno risparmiare tanti euro a fine anno:
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Centrifuga al massimo in lavatrice: meno acqua nei vestiti = ciclo asciugatura più corto.
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Carica sempre al massimo consentito: ma senza esagerare, sennò l’aria non circola.
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Evita i cicli super rapidi o intensivi, consumano di più per asciugare più velocemente.
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Pulisci sempre i filtri: ogni 1-2 cicli, altrimenti i tempi si allungano e l’efficienza scende.
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Approfitta delle fasce orarie più economiche se hai una tariffa bioraria.
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Usa le palline per asciugatrice (di lana o silicone): accelerano l’asciugatura e riducono l’elettricità usata.
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Non usare l’asciugatrice per pochi capi: meglio accumulare un carico intero.
Alternative smart: quando evitare l’asciugatrice
Anche se è comoda, ci sono casi in cui non ha senso usare l’asciugatrice, soprattutto quando:
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C’è bel tempo e puoi stendere all’aperto
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Hai un deumidificatore efficiente che può asciugare in casa consumando meno
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Usi un asciugabiancheria a torre vicino a una fonte di calore o ventilazione
💡 Se combini un buon asciugabiancheria + deumidificatore in una stanza piccola e ben isolata, puoi asciugare senza consumare tanto, mantenendo costi e umidità sotto controllo.
Conclusione: asciugatrice sì, ma con testa
In sintesi, l’asciugatrice non è il nemico, ma va scelta e usata con criterio. Con un modello moderno a pompa di calore, una gestione intelligente e un po’ di attenzione ai dettagli, puoi goderti il comfort senza temere la bolletta.
Il segreto? Sta tutto nell’equilibrio: saper quando accenderla e quando farne a meno, sfruttare le offerte energetiche e mantenere il tuo elettrodomestico efficiente.