Il 118 non deve essere chiamato per:
richiedere il trasporto in ospedale per ricoveri ospedalieri programmati;
richiedere il trasporto in ospedale per visite mediche specialistiche o accertamenti;
richiedere il trasporto con ambulanza dall’ospedale al domicilio;
richiedere consulenze mediche specialistiche;
richiedere informazioni di natura socio sanitaria;
richiedere la visita del medico di continuità assistenziale.
A chi mi posso rivolgere quando non devo chiamare il 118? E’ possibile rivolgersi al medico di medicina generale (medico di famiglia) o al pediatra di famiglia. Negli orari in cui il medico di medicina generale e il pediatra di famiglia non sono tenuti ad esercitare l’attività è, invece, possibile fare riferimento al servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica).
Il numero 118 deve essere chiamato in tutte quelle situazioni in cui ci può essere rischio per la vita o per l’incolumità di una persona, come, ad esempio, in caso di: difficoltà o assenza di respiro;
perdita di coscienza; dolore al petto; trauma e ferite con emorragie evidenti; incidenti in presenza di feriti; presenza di segni di soffocamento, di avvelenamento, di annegamento, di ustione; difficoltà a parlare o difficoltà/incapacità nell’uso di uno o entrambi gli arti dello stesso lato.