Pulire una canna fumaria perché occorre?
Quando bruci legna nel camino si formano residui di fuliggine e creosoto all’interno della canna fumaria. Il creosoto è una sostanza altamente infiammabile che aumenta il rischio di incendi nella canna fumaria, diminuisce l’efficienza del camino e può portare a ritorni di fumo in casa. Per questa ragione è fondamentale intervenire regolarmente sulla pulizia.
Attenzione: i metodi fai‑da‑te come bruciare materiali particolari non sostituiscono mai la pulizia professionale annuale da parte di un spazzacamino autorizzato.
Cosa si può bruciare nel camino per aiutare la pulizia
1. Legna secca e stagionata
La cosa più importante è usare la legna giusta:
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Deve essere ben stagionata e asciutta (umidità < 20%).
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Arde a temperature più elevate, producendo meno fumo e riducendo la formazione di creosoto.
Risultato: riduce naturalmente i depositi nella canna fumaria.
2. Tronchetti da pulizia specifici (es. “tronchetti spazzacamino”)
Esistono prodotti progettati per questo scopo:
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Tronchetti spazzacamino o tronchi chimici che rilasciano fumi catalitici in grado di sciogliere o ammorbidire la fuliggine all’interno della canna fumaria.
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Alcuni marchi (es. Diavolina Ceppo Spazzacamino) sono concepiti proprio per questo uso.
Come usarli: si brucia il tronchetto come un normale pezzo di legna; i gas che si sprigionano aiutano a ridurre i depositi.
Restano comunque un aiuto, non una soluzione finale: è sempre bene completare con spazzolatura fisica o pulizia professionale.
3. Sale grosso
Un metodo “casalingo” piuttosto diffuso è:
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Versare un po’ di sale grosso nel fuoco caldo.
Il sale può reagire con alcune sostanze nel fumo, contribuendo a ridurre una piccola parte di creosoto.
Uso corretto: solo piccole quantità, e mai come unica soluzione di pulizia.
Nota: il sale è leggermente corrosivo, quindi va usato con parsimonia e non troppo frequentemente.
4. Bucce di patata secche
Una soluzione “folk” citata anche in alcune fonti è:
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Bruciare bucce di patata ben asciutte può aiutare a reagire con il creosoto e favorirne il distacco quando il deposito è leggero.
Potrebbe essere utile saltuariamente, ma non sostituisce la pulizia professionale.
Cosa non si deve bruciare per pulire una canna fumaria
Materiali non adatti e pericolosi
Non bruciare:
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Carta patinata, cartone verniciato o stampato (fumi tossici; può aumentare fuliggine).
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Legno trattato, verniciato o truciolato (sostanze chimiche pericolose).
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Scarti alimentari umidi o plastica (tossici e dannosi).
Metodi fai‑da‑te non affidabili
Molti “rimedi popolari” come bruciare materiali improvvisati possono aumentare la fuliggine o non raggiungere i depositi nella parte alta della canna fumaria, rendendo l’intervento inutile o addirittura dannoso.
La pulizia di una canna fumaria efficace è meccanica o professionale
Le metodologie più affidabili sono:
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Pulizia meccanica con spazzole specifiche (metalliche o flessibili) che raschiano via creosoto e fuliggine.
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Ispezione e pulizia annuale da parte di un professionista (spazzacamino), che rimuove completamente i depositi e verifica l’integrità della canna fumaria.
Pulire una canna fumaria
Accendi il camino con legna ben stagionata per minimizzare depositi di creosoto.
Usa prodotti specifici (tronchetti, pulitori di fumi) solo come supporto.
Evita di bruciare materiali impropri o pericolosi.
Fai controllare la canna fumaria almeno una volta all’anno da un professionista.
In sintesi: non esiste un “trucco magico” semplice che sostituisca la pulizia professionale. Tuttavia, usando legna secca di qualità, tronchetti spazzacamino e, occasionalmente, rimedi come sale grosso o bucce di patata ben asciutte puoi contribuire a mantenere la canna fumaria più pulita tra una manutenzione e l’altra.











