Curiosità

Piano a induzione: funzionamento e vantaggi sul gas

Piano a induzione funzionamento e vantaggi sul gas

Piano a induzione funzionamento – Un piano di cottura a induzione sfrutta un principio elettromagnetico per trasferire il calore direttamente alla pentola, piuttosto che riscaldare l’aria o la superficie del piano stesso. In pratica: sotto la superficie in vetroceramica del piano si trovano delle bobine di rame che generano un campo magnetico alternato ad alta frequenza.

Quando una pentola compatibile – ossia con fondo ferromagnetico (che viene attaccato da una calamita) – viene poggiata sulla zona di cottura, il campo magnetico induce correnti elettriche (correnti parassite) nel fondo della pentola che, a loro volta, generano calore per effetto Joule. 
Questo significa che la pentola si riscalda direttamente, mentre la superficie del piano resta relativamente fredda (si scalda solo per contatto con la pentola). 
Risulta quindi che:

  • Non c’è fiamma visibile né combustione di gas.

  • Il riscaldamento è rapido, preciso e localizzato.

  • La dispersione di calore nell’ambiente circostante è minima rispetto a un piano a gas.

Da un punto di vista tecnico, ad esempio nel piano a induzione la corrente alternata fornita (spesso 50 Hz di rete) viene convertita in una frequenza molto maggiore, nell’ordine di decine di kHz (ad esempio ~20‑50 kHz) per generare efficacemente il campo magnetico. 
In sintesi: metti la pentola giusta, la zona di cottura si attiva, la pentola si scalda, tu cucini — con un’efficienza decisamente superiore rispetto al gas.


Piano a induzione funzionamento e perché conviene rispetto al piano a gas

Ecco i principali motivi per cui un piano a induzione viene spesso considerato una scelta più vantaggiosa rispetto al classico piano a gas:

Efficienza energetica
Un piano a induzione spreca meno energia: trasferisce una quota molto più alta dell’energia utilizzata alla pentola. Ad esempio, alcune fonti indicano rendimenti dell’ordine dell’85‑90% per l’induzione, rispetto a ~30‑40% per il gas.

Questo significa che, a parità di cibo da cucinare, potresti consumare meno energia o ottenere lo stesso risultato con meno spreco.

Tempi di riscaldamento e controllo della temperatura
Poiché il riscaldamento è diretto, l’induzione può portare l’acqua a bollore o la pentola a temperatura desiderata molto più rapidamente rispetto al gas. Inoltre, la regolazione è più precisa — ad esempio riducendo la potenza di riscaldamento si ottiene un cambio rapido della temperatura, cosa che con il gas può richiedere più tempo.

Ambiente interno e sicurezza
Con il gas si hanno fiamme, combustione, dispersione di calore nell’ambiente e anche emissioni di ossidi di azoto, monossido di carbonio, e altri agenti che possono peggiorare la qualità dell’aria interna. L’induzione elimina in gran parte queste emissioni perché non vi è combustione. Inoltre, la superficie di vetroceramica resta relativamente più fresca, riducendo il rischio di scottature accidentali, e spesso sono presenti funzioni di sicurezza (rilevamento pentola, spegnimento automatico) che il gas non sempre offre.

Pulizia e comfort
La superficie piatta in vetroceramica è più facile da pulire rispetto ai fornelli a gas con griglie, bruciatori e fiamme. Le macchie non si carbonizzano così facilmente perché la zona attiva non resta rovente quanto un gas. In più, dato che la dispersione di calore nell’ambiente è più bassa, la cucina risulta meno “torbida” o calda dopo la cottura.

Verso la “casa elettrica” e sostenibilità
Se la tua abitazione sta puntando all’elettrificazione (ovvero ridurre o eliminare l’uso del gas) per motivi ambientali o di infrastruttura, il piano a induzione si inserisce bene nel quadro: puoi alimentarlo con energia elettrica, possibilmente da fonti rinnovabili, riducendo l’impronta di CO₂ rispetto al gas.


Quali aspetti valutare e quali svantaggi

Piano a induzione funzionamento – Pur con tutti i vantaggi, ci sono alcuni aspetti da considerare — alcuni “costi nascosti” o compromessi che possono influire sulla scelta.

Pentole compatibili
Per funzionare al meglio, il piano a induzione richiede utensili ferromagnetici (pentole in acciaio magnetico, ghisa) e con fondo piatto, idealmente contrassegnate come «induzione». Se hai pentole in alluminio, rame, vetro o acciaio non magnetico, non funzioneranno efficacemente. Questo può comportare la necessità di sostituire parte del pentolame, con un investimento iniziale.

Costo iniziale e potenza necessaria
Spesso i piani a induzione hanno un costo superiore rispetto a un piano a gas di livello equivalente. Inoltre, l’impianto elettrico della cucina deve essere adeguato: ad esempio, per far fronte a più zone di cottura in contemporanea, potrebbe essere necessario aumentare la potenza di contratto (da 3 kW tipici domestici a 4,5‑6 kW) o verificare la capacità del contatore/pannello elettrico. 
Inoltre, se l’elettricità è molto cara nella tua zona, il risparmio energetico può essere attenuato dai costi unitari più elevati rispetto al gas.

Dipendenza dall’elettricità
A differenza del gas che può funzionare anche senza corrente (se hai fornelli a gas classici e continuità del gas), un piano a induzione non funziona se manca alimentazione elettrica. In caso di blackout, potresti rimanere senza possibilità di usare il piano di cottura. 
Anche la tecnologia richiede che la pentola venga rilevata (alcuni modelli non si attivano se non identificano una pentola compatibile) e richiede una superficie in vetroceramica che va trattata con cura (evitare graffi, evitare di trascinare pentole, evitare di usarle vuote a potenza massima) per mantenere efficienza e durata.

Curva di apprendimento
Passare da un piano a gas a induzione può richiedere un breve periodo di adattamento: la velocità di riscaldamento è maggiore, la risposta più rapida, e potresti scoprire che la quantità di calore effettiva è diversa rispetto a quanto eri abituato con il gas. Anche la sensazione visiva cambia (non vedi la fiamma) e questo può richiedere un po’ di pratica.


Quando conviene scegliere l’induzione

Alla luce dell’analisi, ecco alcune condizioni in cui un piano a induzione è particolarmente consigliato:

  • Se stai ristrutturando la cucina o cambiando piano di cottura e vuoi stare al passo con l’efficienza e la modernità.

  • Se tendi a cucinare spesso, vuoi un riscaldamento rapido e tempo di attesa ridotto.

  • Se l’installazione del gas è poco pratica o desideri eliminare il metano/gpl dalla casa per ragioni ambientali o di risparmio.

  • Se hai o stai installando un impianto elettrico adeguato e/o hai fonti rinnovabili (es. fotovoltaico), che rendono l’elettricità “più economica” o ambientalmente più pulita.

  • Se desideri una cucina più “pulita” da un punto di vista della qualità dell’aria (meno emissioni interne, meno calore disperso).

D’altro canto, potrebbe essere meno conveniente se:

  • Hai già un impianto a gas molto efficiente e il costo dell’elettricità nella tua zona è elevato.

  • Usi pentole non compatibili e preferisci non sostituirle.

  • Vuoi una soluzione che funzioni anche in caso di blackout o senza dipendere dall’impianto elettrico.

  • Sei abituato alla fiamma del gas per motivi tecnici o di gusto culinario (alcuni cuochi preferiscono gas proprio per la regolazione visiva della fiamma).


Induzione funzionamento

In conclusione: il piano a induzione rappresenta una tecnologia di cottura moderna, efficiente, sicura e adatta a un modello di cucina sempre più orientato all’elettrificazione e al risparmio energetico. Grazie al riscaldamento diretto delle pentole, tempi più brevi, minori dispersioni di calore e una migliore qualità dell’aria interna, si presenta come una ottima alternativa al piano a gas.

Piano a induzione funzionamento – Tuttavia, come per ogni tecnologia, non è privo di compromessi: richiede un investimento iniziale, pentole compatibili, una buona potenza elettrica disponibile e un po’ di adattamento. Se questi aspetti non costituiscono un problema per te, la scelta dell’induzione può davvero valerne la pena.
Se invece hai vincoli di budget, impianto elettrico o preferenze specifiche verso il gas, allora dovrai valutare con attenzione i pro e i contro.

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