Palazzo Besta
Dalla scorsa settimana è stato avviato un cantiere importante per Palazzo Besta: si tratta di un intervento di 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒔𝒕𝒓𝒖𝒕𝒕𝒖𝒓𝒂𝒍𝒆 𝒆 𝒓𝒊𝒔𝒂𝒏𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒆𝒓𝒗𝒂𝒕𝒊𝒗𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒐𝒑𝒆𝒓𝒕𝒖𝒓𝒆.
Occorre rinforzare la struttura lignea di sostegno del tetto, sostituendo – laddove necessario – i legni ammalorati.
Successivamente sarà risistemata la copertura in piöde, che attualmente sono sconnesse in alcuni punti.
L’intervento permetterà anche la pulitura dei canali di gronda, la sistemazione dei doccioni e l’installazione della linea vita.
Il cantiere, che si concluderà entro dicembre 2025, comporterà alcuni cambiamenti nei percorsi di visita e chiusure parziali e/o temporanee della corte e del giardino, ma il Palazzo resterà sempre aperto al pubblico.
Si tratta di un 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗮𝗹𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗕𝗲𝘀𝘁𝗮, che ha bisogno di 𝙘𝙪𝙧𝙚 𝙘𝙤𝙨𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞.
Palazzo Besta Teglio
Dimora rinascimentale costruita dalla nobile famiglia Besta su preesistenti edifici medievali a partire dalla metà del XV secolo per volere di Azzo I, seguendo il modello dei palazzi delle grandi signorie del tempo, e completata dal figlio di quest’ultimo, Azzo II.
Nel XVIII secolo il complesso divenne proprietà della famiglia Morelli, che fece costruire due stue in legno, denominate sale d’inverno.
Nel XIX secolo l’edificio fu smembrato tra diversi proprietari e utilizzato come abitazione di contadini e rimessaggio agricolo.
Nel 1913-1914, dopo lunghi anni di abbandono, fu acquistato dallo Stato e sotto la guida dell’architetto Luigi Perrone cominciarono i lavori di restauro, che terminarono nel 1927.