L’importanza di Teglio nell’antichità emerge dai numerosi rinvenimenti di statue stele e dai risultati dei numerosi scavi di archeologia preventiva condotti dalla Soprintendenza negli ultimi trent’anni.
Il castello di Teglio, di cui rimane oggi solo la Torre de li belli Miri, si colloca probabilmente su un’area abitata già in età romana e potrebbe sorgere nel luogo di un precedente castrum, sede del potere civile e religioso e a capo di una circoscrizione amministrativa e militare. Nonostante la centralità di questo sito, l’area non è stata finora oggetto di appositi studi a carattere scientifico, a differenza invece di quanto avvenuto per altri castelli della valle.
Per rimediare a questa situazione è nata una collaborazione tra Università degli studi di Bergamo, Soprintendenza e Comune di Teglio, al fine di avviare un progetto ambizioso di ricerca sull’area, che possa produrre la piena valorizzazione e restituzione alla collettività di questo sito dallo straordinario potenziale archeologico.
Sebbene siano ancora preliminari, i risultati appaiono decisamente promettenti: sono emerse numerose strutture murarie e sono stati raccolti materiali ceramici e ossa di varie epoche, che dovranno essere adeguatamente analizzate.