Lago fantasma – Che cos’è il Lago Zappello
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Il Lago Zappello non è un lago perenne, ma un laghetto alpino temporaneo che si forma in fondo alla Val d’Ambria, valle secondaria della Val Venina, nel territorio del comune di Piateda (provincia di Sondrio).
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La sua altezza è circa 1.502 metri sul livello del mare. Wikipedia+1
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In pratica, durante la primavera e la tarda primavera, grazie allo scioglimento delle nevi e spesso a piogge abbondanti, la depressione naturale si riempie d’acqua e diventa un piccolo “specchio alpino”.
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Però — e qui sta il suo fascino — in estate il lago si prosciuga quasi completamente, diventando spesso una vasta piana erbosa o sassosa. Questo alternarsi acqua / asciutto gli conferisce il soprannome “lago che scompare”.
Per questo motivo, chi desidera vederlo nella sua forma “sotto ai riflessi dell’acqua” deve puntare ai mesi primaverili o subito dopo la neve/precipitazioni abbondanti — non in piena estate, quando spesso non c’è traccia di lago.
Perché è speciale: l’atmosfera del lago fantasma
Il Lago Zappello è speciale soprattutto per l’atmosfera molto particolare che offre:
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Quando è pieno, circondato dalle montagne delle Orobie (cime come il Pizzo del Diavolo di Tenda, il Pizzo del Salto, il Monte Aga…), crea uno specchio alpino che sembra sospeso nel tempo.
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Quando invece si asciuga, la valle si trasforma: la “riva” sparisce, l’acqua svanisce, e al suo posto rimane una piana erbosa o sassosa, spesso deserta e silenziosa, dando un effetto quasi “surreale”.
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Questa alternanza — acqua/terra, lago/piana — regala al visitatore una sensazione di mistero e bellezza effimera: un lago che appare e scompare, come un “miraggio della montagna”.
Per chi ama la natura, la fotografia o semplicemente l’emozione di un paesaggio mutevole, è un’esperienza particolare: diversa da quella di un “lago classico” (perenne, predicibile), ma carica di fascino e stagionalità.
Come si arriva al Lago Zappello
Se vuoi andare a vedere il Lago Zappello (o almeno provarci), ecco come fare:
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La “porta d’ingresso” è il comune di Piateda: da qui si sale verso la frazione/paese di Ambria.
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Attenzione: l’accesso in auto alla stretta strada che porta ad Ambria può essere regolamentato — in alcuni casi è necessario un permesso per transitare oltre certi punti.
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Una volta ad Ambria, si trova un parcheggio: da lì si imbocca il sentiero (solitamente segnalato) che sale in Val Zappello.
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Il percorso è piuttosto comodo: sono circa 30‑40 minuti a piedi per raggiungere la conca dove si forma il lago — media difficoltà, adatto anche a escursionisti non esperti.
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Il sentiero attraversa boschi, piccoli ruscelli o torrenti (in base alla stagione), e in primavera il contesto è molto verde, con acqua e natura rigogliosa. In estate, invece, si attraversa una piana alpina che un tempo ospitava l’acqua.
Quando andare al lago fantasma
Ecco qualche dritta per scegliere il momento giusto e prepararsi al meglio per vedere il Lago Zappello nel suo “momento d’acqua”:
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Migliori periodi: fine primavera o inizio estate — subito dopo lo scioglimento della neve o dopo piogge primaverili. In questi momenti le probabilità che il lago sia pieno sono più alte.
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Da evitare in piena estate se cerchi l’acqua: spesso in agosto o luglio la conca è già completamente asciutta o ridotta a poche pozze.
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Abbigliamento: anche se il percorso non è difficile, porta scarpe da trekking o stivali da montagna — il sentiero può essere bagnato, scivoloso o fangoso a seconda dell’acqua.
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Rispettare la natura: dato che la zona è molto tranquilla e spesso poco frequentata, è fondamentale fare attenzione: niente rifiuti, rispettare eventuali segnali, non disturbare flora e fauna (e – se il lago c’è – non contaminare l’acqua).
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Non dare per scontato di trovare l’acqua: anche in primavera tutto dipende da quanto nevica e da quante piogge ci sono state: se è stato un inverno secco o una primavera asciutta, è possibile che il lago non si formi.
Un lago fantasma che insegna la bellezza della variabilità
Il Lago Zappello non è un lago nel senso “statico” e prevedibile — la sua bellezza sta proprio nella sua effimera stagionalità. Il fatto che “apra e chiuda” con le stagioni, offrendo a volte acque limpide, altre volte una piana silenziosa, lo rende un posto da visitare con la consapevolezza che ogni uscita potrebbe regalarci qualcosa di completamente diverso.
Se cerchi un’escursione facile, immersa nella natura alpina, e vuoi vivere un’esperienza delicata e forse un po’ “magica”, il Lago Zappello è una meta perfetta: richiede poco impegno, ma può sorprendere molto — soprattutto a primavera.










