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La sorgente calda della Valtellina

la sorgente calda della valtellina

Origini del nome Bormio: tra antiche lingue e sorgenti calde

Il nome Bormio affonda le sue radici nella storia antichissima delle Alpi e nelle lingue parlate ben prima dell’arrivo del latino o dell’italiano. Secondo le teorie più accreditate, “Bormio” deriverebbe dal termine celtico “bormo”, che significa “sorgente calda”. Questo termine non è casuale: indica una chiara connessione con le acque termali che da secoli sgorgano nel sottosuolo di questa zona montana. Altri studiosi, invece, fanno risalire l’origine del nome al tedesco antico “warm”, che significa sempre “caldo”. In entrambi i casi, è evidente come la caratteristica termale della zona abbia profondamente influenzato l’identità del luogo, al punto da entrare direttamente nella sua denominazione.

Questa etimologia non è solo una curiosità linguistica, ma un indizio prezioso sulla centralità delle acque termali nella storia di Bormio. Da tempi immemorabili, le popolazioni che abitavano queste valli riconoscevano e sfruttavano le proprietà benefiche delle sorgenti calde, rendendole parte integrante della loro cultura. Ancora oggi, infatti, Bormio è conosciuta in tutta Italia e oltre i confini nazionali per la qualità delle sue terme, che attraggono migliaia di visitatori ogni anno.

Non è un caso che già in epoca romana si parlasse delle acque di Bormio come di un vero tesoro terapeutico. Le antiche popolazioni celte, e in seguito i romani, attribuivano poteri curativi e sacri a queste sorgenti, costruendo templi e vasche per i bagni rituali. Il legame tra la toponomastica e le caratteristiche naturali è quindi fortissimo: Bormio non è solo un nome, ma una storia scritta nell’acqua calda che scorre sotto le sue montagne.

Le terme di Bormio

Un viaggio nel benessere tra storia e natura

Quando si parla di Bormio, è impossibile non pensare alle sue famosissime terme, una vera e propria eccellenza alpina. Questa piccola perla della Valtellina ospita tre centri termali che attirano ogni anno migliaia di turisti in cerca di relax, salute e bellezza. Si tratta dei Bagni Vecchi, dei Bagni Nuovi e di Bormio Terme, tre strutture molto diverse tra loro, ma accomunate dalla stessa ricchezza: le sorgenti di acqua calda naturale che sgorgano dal cuore della montagna.

I Bagni Vecchi sono probabilmente il più affascinante dei tre stabilimenti, non solo per l’esperienza termale offerta, ma anche per la storia millenaria che li accompagna. Risalgono infatti all’epoca romana, e si trovano in una posizione panoramica mozzafiato, incastonati nella roccia. All’interno si possono trovare vasche scavate nella pietra, saune naturali, e la famosissima Grotta Sudatoria di San Martino, un percorso scavato nella roccia che conduce a una sorgente di acqua bollente. Immergersi qui è come fare un tuffo nel passato, circondati da vapori termali e profumo di bosco.

I Bagni Nuovi, inaugurati nel 1836, rappresentano invece il lato più elegante e moderno delle terme bormiesi. Ospitati in una struttura in stile liberty, offrono oltre 30 servizi termali differenti: piscine interne ed esterne, percorsi rilassanti, cascate, idromassaggi e trattamenti beauty. Tutto immerso in un giardino alpino spettacolare, ai piedi delle montagne. È il luogo perfetto per chi cerca un’esperienza termale raffinata, ma con quel tocco di tradizione che solo le Alpi possono dare.

Infine, c’è Bormio Terme, situato proprio nel centro del paese. A differenza degli altri due, questo centro è più orientato a famiglie e sportivi, con vasche per il nuoto, percorsi riabilitativi e aree per bambini. Non mancano ovviamente gli spazi relax, saune e bagni turchi. È perfetto per chi cerca un’esperienza termale più dinamica, oppure vuole unire sport e benessere in un’unica giornata.

Grazie a questa triplice offerta, Bormio è diventata una delle capitali italiane del benessere alpino. E non si tratta solo di relax: le acque termali di Bormio sono ricche di minerali benefici, utili per la cura della pelle, dei muscoli e delle vie respiratorie. Una vera medicina naturale, che sgorga calda tra i 36°C e i 43°C, pronta ad accogliere chiunque cerchi una pausa rigenerante nella bellezza delle Alpi.

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