25 Aprile 2024 09:14

Valtellina Mobile, notizie dalla Valtellina
Cerca

La segnalazione: troppo menefreghismo tra gli sciatori

Condividi

Una decina di giorni fa, prima che la preoccupazione dei contagi tornasse in cima a ogni sito e giornale italiano, avevamo pubblicato l’esperienza, negativa e preoccupata, di un turista brianzolo che lamentava assenza controlli e mancanza di rispetto delle regole su alcune piste da sci. La fonte era documentata, ma al fine di non arrecare danni in un momento non certo facile, non avevamo scritto la località. Era palese che non si cercava la polemica. Ma le notizie si danno, sempre, anche quelle brutte. Anche se sono arrivate alcune reazioni scomposte, non tutti sono in grado di capire evidentemente. Anche per quello abbiamo eliminato i commenti da Facebook.
Ma oggi un altro lettore iscritto su WhatsApp, Francesco di Dongo, ci ha inviato anche dei filmati (raccolti all’interno della funivia) che raccontavano, senza alcuna possibilità di sbagliarsi, che quanto avevamo scritto non solo era vero, ma che sta ancora succedendo.
Anche stavolta omettiamo la località (diversa da quella del 9 dicembre) per lo stesso motivo. Non si vuole danneggiare chi le regole le rispetta, al chiuso, all’aperto, sottoterra o sulle nuvole. E che sta difendendo il proprio lavoro e quello degli altri. Ma spazio alle parole di Francesco.
“Mi rifaccio al vostro articolo in merito ai controlli sulle piste da sci in Valtellina. Sono un laghéé di Dongo, ma fin da bambino mangerei pane e cipolla tutti i giorni pur di concedermi delle belle sciate vicino casa. Sabato scorso, dopo ormai 2 anni, sci ai piedi salgo sugli impianti a (omissis). Situazione surreale. Nonostante ci siano cartelli ovunque, quasi nessuno porta le mascherine agli imbarchi di seggiovie o funivie. In tutta la giornata solo due operatori hanno ricordato a tutti di indossarle, con tanto di controllo green pass. Per non parlare della funivia (omissis). Tutti stipati spesso senza mascherina e nessuno che diceva nulla. Anzi, peggio. Nessun conteggio per capienza limitata. Tanti con scaldacollo invece che mascherina. Salire e scendere come sardine e mancato distanziamento. Credo che per quest’anno se si continua con questo menefreghismo ho già concluso la mia stagione”.

Condividi

Ultime Notizie

Valtellina Mobile