“I vertici di Secam confermano che la scorsa settimana militari della Guardia di Finanza si sono recati presso la sede della società richiedendo documentazione a partire dal 2017 che è stata spontaneamente consegnata. Nessun blitz, sequestro e ipotesi di reato è stata contestata ai membri del Cda che restano a disposizione degli inquirenti e confidano in un rapido accertamento dei fatti”.
INCENDIO NOVEMBRE – L’attività di indagine, avviata a seguito dell’incendio che lo scorso mese di novembre aveva danneggiato l’impianto di smaltimento dell’azienda situato a Cedrasco, è finalizzata ad accertare l’esistenza di condotte gestionali che possano aver causato situazioni di dissesto finanziario anche a seguito dell’introduzione, a partire dal 2020, dei nuovi sistemi di calcolo della TARI (Tassa sui rifiuti) che ora avvengono seguendo le direttive impartite in materia dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) cui la legge 27 dicembre 2017, n. 205 ha attribuito funzioni di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti urbani e assimilati.
ACCERTAMENTI – Gli accertamenti dei finanzieri proseguiranno in modo serrato nella prossima settimana con l’esame della copiosa documentazione, cartacea ed informatica, acquisita presso la sede della SECAM.
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