Le Olimpiadi di Tokyo 2020 si sono da poco concluse, con grandi risultati per l’Italia, venuti da varie discipline sportive, in particolare, in modo inaspettato e per questo clamoroso, dall’Atletica Leggera, la “Regina delle Olimpiadi”.
Un’edizione anomala dei “giochi”, posticipata di un anno (pur mantenendo, nel nome, l’indicazione di “Tokyo 2020”) a causa della pandemia “Covid”.
Anche se la pandemia, purtroppo, sembra continuare, lo svolgimento dell’evento più importante per lo sport rappresenta, per tutti, un segnale di ripresa, anche grazie all’esempio di atleti di tutto il mondo che, nella semplice partecipazione ai giochi, sotto la bandiera del proprio Paese, vedono il raggiungimento di un obiettivo inseguito per un’intera vita sportiva.
E le strade per i giochi olimpici, per molti degli atleti impegnati nelle gare di “fondo” e “mezzo-fondo”, sono passate, ancora una volta, anche per la pista “azzurro-blu” di Chiavenna.
Come oramai abitudine, anche in questi ultimi mesi, atleti di tutto il mondo in ritiro a Sankt Moritz, sono scesi a Chiavenna, quotidianamente, per gli allenamenti basati sul principio “live high, train low” (vivi “in alto”, allenati “in basso”).
Atleti di varie nazionalità, campioni di livello mondiale che, da sempre, personalmente o sui profili dei vari “social”, esprimono ottimi giudizi sulla qualità della pista, una delle più conosciute, nell’ambiente, a livello mondiale (assieme a quella di Flagstaff, Park City, Sedona, Colorado Springs ecc).
Un piacere, per il Gruppo Podistico Valchiavenna, ospitare campioni di questo livello che, anche solo negli allenamenti, impressionano per l’impegno, l’intensità e la “durezza” della loro preparazione, necessaria per raggiungere certi risultati
Grandi atleti che, tuttavia, si dimostrano sempre estremamente disponibili, per una foto, uno scambio di battute (difficoltà linguistiche permettendo) e che, personalmente o tramite i social, non mancano di apprezzare anche le bellezze paesaggistiche, naturali e storiche (ma anche le bontà gastronomiche) della Valchiavenna.
Grandi campioni che, anche a Tokyo, hanno ottenuto ottimi risultati, che hanno visto raggiungere l’apice, nell’ultima gara di mezzo fondo disputata sabato 7 agosto 2021, i 1.500 metri piani maschili, vinti da un atleta che, considerata anche la giovane età, è sicuramente uno dei migliori talenti mondiali, il norvegese Jakob Ingebrigtsen.
Jakob, con i fratelli Henrik e Filip (anche loro grandi atleti che, negli anni, hanno raggiunto grandi risultati), con il padre Gjert (che, da sempre, li allena) e con la sorella minore (e, spesso, altri amici e famigliari) sono oramai di casa a Chiavenna e non mancano di lodare, sui social, la pista e la nostra valle.
E allora, dopo avere tifato e gioito per le bellissime medaglie degli Italiani, ci piace pensare che, anche nei grandi risultati dei tanti atleti passati dalla nostra bella pista azzurro / blu, c’è un po’ di Chiavenna e del GP Valchiavenna.
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