Nascosti tra i boschi
Borghi e paesi nascosti
Nella Valtellina, valle larga e lunga che taglia l’arco alpino lombardo, ci sono angoli che pochi conoscono, borghi che sembrano dimenticati dal tempo, immersi nei boschi o arroccati sui versanti. Questi luoghi spesso non sono raggiungibili con comodità, a volte solo con mulattiere, sentieri o scalinate, ma offrono atmosfere uniche: la natura incontaminata, il silenzio, la pietra antica, i terrazzamenti, la vista su vallate e montagne.
In questo articolo esploreremo alcuni di questi posti: cosa li rende speciali, come raggiungerli, cosa aspettarsi.
Alcuni borghi semi‑nascosti della Valtellina
Ecco una lista di paesi / contrade che ben incarnano il concetto di “semi‑nascosti nei boschi”.
| Borgo / Contrada | Localizzazione / quota / accessibilità | Caratteristiche, storia, cosa vedere |
|---|---|---|
| Savogno | Valchiavenna (Comune di Piuro), a ~932 m di altitudine. Raggiungibile anche a piedi tramite una scalinata di circa 2.886 gradini nel bosco. | È un piccolo paese rurale ormai quasi disabitato stabilmente, che si popola d’estate. Case in pietra perfettamente conservate, architettura alpina tradizionale. C’è un rifugio / ristorante che offre cucina tipica. Atmosfera sospesa nel tempo. |
| Codera | Val Codera, Valchiavenna. Nessuna strada carrozzabile: si raggiunge solo a piedi, con sentieri gradinati. | Piccolo borgo di montagna, case di granito, pochi abitanti tutto l’anno. Vista spettacolare, tranquillità assoluta. C’è un’osteria alpina. |
| Scilironi | Valmalenco, vicino a Sondrio. Contrada del comune di Spriana. Una delle frazioni alte, su versante montuoso. | Contrada con case su pendii ripidi, viuzze strette, scalinate. Spesso abbandonata, ma d’estate e in particolari momenti viene ravvivata. Scenari da “paese‑presepe.” Presenza di iniziative culturali come il “teatro più piccolo del mondo”. |
| Migiondo | Vicino a Sondalo. Nucleo rurale contadino, boschi, prati, castagneti, pascoli. | Piccolo, con vecchi mulini, falesie per l’arrampicata. Festa autunnale “La Migiondara.” Un turismo slow, natura, quiete. |
| Baruffini | Versante sud del monte Masuccio, dopo Tirano. Altitudine circa 800 m. | Offre panorami sulla Valle dell’Adda e nelle Orobie. Ci sono incisioni preistoriche (“coppelle”). Percorsi: Sentiero del Pane, Sentiero del Contrabbando e della Memoria. |
| Piazzalunga (frazione di Ardenno) | Media Valtellina, su pendici montane, vicino al monte Disgrazia. | Piccolo gruppo di case, vista panoramica, posizione alquanto isolata. Ideale per chi cerca tranquillità lontano dai flussi turistici. |
| Tartano (Campo Tartano & frazioni) | Val Tartano, valle laterale della Valtellina. Parte montana, frazioni di montagna. | Paesi con strutture alpine, natura, boschi, sentieri. Anche il famoso “Ponte nel cielo” che collega due versanti. Per chi ama il trekking e la montagna. |
Perché andarli a cercare
Ecco alcuni motivi per cui questi borghi meritano una visita:
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Autenticità — Lunghi periodi lontano dal turismo di massa, produzioni locali, architetture tradizionali, usi antichi non del tutto scomparsi.
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Natura — Sono immersi nei boschi, nei prati, nei versanti; sentieri, panorami incontaminati; aria pulita; tramonti e albe diverse.
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Silenzio e contemplazione — La tranquillità che solo i luoghi meno accessibili possono offrire.
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Esperienze slow — Cammini, rifugi, piccole locande, incontri reali con le persone del luogo, sapori veri.
Alcune sfide e consigli pratici
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Accessibilità: molti di questi borghi non hanno strade carrozzabili; serve camminare, anche su sentieri ripidi o scalinate (es. Savogno).
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Servizi limitati: pochi negozi, pochi ristoranti, qualche B&B; non aspettarti hotel di lusso. Meglio pianificare bene.
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Stagionalità: in inverno molti posti sono quasi abbandonati o difficili da raggiungere; alcuni servizi sono attivi solo in estate.
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Attrezzatura: buon abbigliamento, scarpe da trekking, attrezzatura base per escursioni; magari mappa / GPS / offline se il segnale è scarso.
Idee per itinerario
Ecco un mini itinerario che ti permetterebbe di vedere alcuni di questi borghi in 2‑3 giorni:
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Giorno 1: partire da Sondrio → Salire verso Scilironi nel pomeriggio, godersi il tramonto. Pernottamento in zona.
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Giorno 2: Verso Baruffini, poi migiondo, godendo dei paesaggi boschivi; cena tipica in frazione.
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Giorno 3: Dedica la giornata a Savogno (se le condizioni lo permettono) → scalinata nel bosco, relax al rifugio; rientro.









