La Valtellina è una delle valli alpine più affascinanti e caratteristiche d’Italia, situata nel cuore della Lombardia settentrionale, all’interno della provincia di Sondrio. Si estende per circa 120 km in direzione ovest-est, seguendo il corso del fiume Adda, e si distingue per essere una delle poche valli alpine a sviluppo longitudinale. Ma dove inizia e dove finisce esattamente la Valtellina? Scopriamolo insieme, esplorando i suoi confini geografici e le sue peculiarità.
Dove inizia la Valtellina: il Pian di Spagna e Colico
La Valtellina ha inizio nella sua parte più occidentale con il Pian di Spagna, un’ampia area pianeggiante situata tra il Lago di Como e il Lago di Mezzola. Questa zona, un tempo paludosa e oggi bonificata, rappresenta il punto in cui il fiume Adda sfocia nel Lago di Como, segnando l’ingresso nella valle. Il comune di Colico, situato in questa area, è considerato la porta d’accesso alla Valtellina. Da qui, la valle si sviluppa verso est, seguendo il corso dell’Adda e attraversando una serie di paesaggi montani e collinari di straordinaria bellezza.
Leggi anche: Valtellina o provincia di Sondrio? Scopri le differenze
Dove finisce la Valtellina: la conca di Bormio e i valichi alpini
Procedendo verso est, la Valtellina si conclude nella conca di Bormio, un’ampia area montana circondata da alcune delle vette più alte delle Alpi Retiche. Qui, il fiume Adda ha le sue sorgenti, e la valle si apre verso una serie di importanti valichi alpini che la collegano con le regioni limitrofe e con la Svizzera. Tra i principali valichi troviamo:
-
Passo dello Stelvio: il più alto valico automobilistico d’Italia, che collega la Valtellina con la Val Venosta in Alto Adige.
-
Passo del Gavia: collega la Valtellina con l’Alta Val Camonica.
-
Passo del Foscagno: porta a Livigno, una località turistica nota per il suo status di zona franca.
-
Passo del Bernina: collega la Valtellina con il Canton Grigioni in Svizzera.
Questi valichi rappresentano non solo confini geografici, ma anche importanti vie di comunicazione e scambio culturale tra diverse regioni alpine.
Le valli laterali e i confini naturali
La Valtellina è arricchita da numerose valli laterali che si diramano dal corso principale dell’Adda, contribuendo alla sua complessità geografica e culturale. Tra le più note troviamo:
-
Valmalenco: nota per le sue bellezze naturali e le attività escursionistiche.
-
Val Masino: famosa per le sue formazioni granitiche e le opportunità di arrampicata.
-
Val Grosina: ricca di tradizioni e paesaggi incontaminati.
-
Valfurva: che conduce al Parco Nazionale dello Stelvio.
-
Val di Livigno: una valle particolare, geograficamente separata ma culturalmente legata alla Valtellina.
A nord, la Valtellina è delimitata dalle Alpi Retiche, che la separano dalla Svizzera, mentre a sud si trovano le Alpi Orobie, che la dividono dalle province di Bergamo e Brescia. Questi confini naturali hanno storicamente influenzato il clima, la flora, la fauna e le attività umane della valle.
Leggi anche: Valtellina nascosta, 10 mete insolite da scoprire
Una valle di confini e connessioni
In sintesi, la Valtellina inizia nel Pian di Spagna presso Colico, dove il fiume Adda entra nel Lago di Como, e si estende verso est fino alla conca di Bormio, dove sorgono le sue acque e si aprono i valichi alpini verso l’Alto Adige e la Svizzera. Le sue numerose valli laterali e i confini naturali con le catene montuose circostanti ne fanno una regione di straordinaria ricchezza geografica e culturale, un crocevia di popoli, tradizioni e paesaggi mozzafiato.
