Campagna vaccinale antinfluenzale
Ha preso il via oggi, 1 ottobre, in Lombardia, la campagna vaccinale antinfluenzale 2025/2026, gratuita, con l’obiettivo di superare i risultati record della stagione precedente e di tutelare al meglio la salute dei cittadini.
Nella campagna 2024/2025 sono state somministrate 2.086.885 dosi, il numero più alto mai registrato in regione, con un incremento di 190.408 rispetto alla stagione precedente.
Per quest’anno Regione Lombardia ha programmato l’approvvigionamento di oltre 2,7 milioni di dosi, distribuite tra Medici di Medicina Generale (MMG), Pediatri di Libera Scelta (PLS), farmacie, RSA e centri vaccinali delle ASST.
In questa fase saranno vaccinate le categorie a rischio per età, patologia o professione. Le ASST vaccineranno operatori sanitari, pazienti e donne in gravidanza. I MMG e PLS possono già prenotare e ritirare le dosi per iniziare le somministrazioni ai propri assistiti.
Dal 13 ottobre l’offerta verrà estesa a tutta la popolazione e la vaccinazione potrà avvenire anche nelle farmacie (per gli over 18). Dal 20 ottobre, infine, anche i centri vaccinali delle ASST attiveranno l’offerta per tutti: adulti, bambini e ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni. Per i più piccoli sarà disponibile, come di consueto, il vaccino spray nasale.
La vaccinazione è raccomandata in via prioritaria a diverse categorie, tra cui over 60, donne in gravidanza o nel postpartum, bambini e ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni, persone tra i 18 e i 59 anni con patologie a rischio di complicanze, lungodegenti, familiari di soggetti fragili, personale sanitario, forze dell’ordine, vigili del fuoco, protezione civile, addetti ai servizi essenziali e al contatto con animali, oltre ai donatori di sangue. Dal 13 ottobre sarà comunque gratuita e disponibile per tutti i cittadini.
Contestualmente, parte anche la campagna di immunizzazione anti-RSV (virus sinciziale) rivolta ai bambini nati dal 1° aprile 2025, con 65.000 dosi disponibili. Lo scorso anno l’iniziativa ha consentito di immunizzare 65.049 bambini sotto l’anno di età, raggiungendo una copertura dell’81% e riducendo significativamente accessi in Pronto Soccorso e ricoveri ospedalieri.