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Cosa si può bruciare nel camino per pulire la canna fumaria?

Cosa si può bruciare per pulire camino e canna fumaria

Bruciare per pulire caminoPerché è importante la pulizia della canna fumaria

È fondamentale sapere che la canna fumaria accumula fuliggine, creosoto e catrame derivanti dalla combustione della legna. Questo deposito può ridurre l’efficienza del camino, causare ritorno di fumo, e — in casi gravi — provocare incendi.

Inoltre molte normative italiane o comunque indicazioni professionali specificano che l’impianto fumario deve essere mantenuto in buone condizioni, e l’utilizzo corretto del combustibile è una parte fondamentale della prevenzione.

Quindi, quando ci si chiede “cosa bruciare per aiutare la pulizia”, va sempre considerato che la prima regola è bruciare in modo corretto (legna adatta, buona tiratura, impianto efficiente) e poi valutare eventuali “aiutini” con materiali accessori o prodotti specifici.


Cosa si può bruciare per aiutare la pulizia

Ecco alcuni materiali che gli esperti segnalano come utili, se usati con cautela, per favorire la riduzione dei depositi nella canna fumaria.

1. Legna ben stagionata

Questa è la base: usare legna secca, ben stagionata, con umidità ridotta, aiuta a produrre meno fumo, meno vapore acqueo e quindi meno condensazione e deposito nelle pareti interne della canna fumaria. 
In particolare: evitare legna umida e legni resinosi (ad es. pino, larice o aghifoglie) che favoriscono la formazione di fuliggine e creosoto. 
Quindi: bruciare legna stagionata è un primo “materiale sicuro” e raccomandato.

2. Tronchetti “spazzacamino” o prodotti specifici per la pulizia

Esistono in commercio tronchetti o ceppi detti “spazzacamino” che si inseriscono nel focolare e sono progettati per generare calore e vapori che aiutano a staccare o sciogliere depositi di creosoto/fuliggine nelle pareti della canna fumaria. 
Questi prodotti vanno usati secondo istruzioni, in genere con il camino o la stufa già in uso, e non sostituiscono la pulizia professionale annuale dello spazzacamino.

3. Materiali “accessori” con cautela: bucce di patata e sale

Alcune fonti riportano che si possono bruciare bucce di patata secche nel fuoco del camino per contribuire a “pulire” la canna fumaria: l’amido e la combustione aiuterebbero a sciogliere parte del creosoto. 
Analogamente, si segnala l’uso accorgimenti come mettere un po’ di sale grosso nel fuoco per modificare chimicamente la condensa del fumo. 
Tuttavia: questi metodi vanno considerati come accessori, non garantiti al 100%, e vanno fatto con consapevolezza dei limiti e dei rischi.


Cosa NON si deve bruciare nel camino

È altrettanto importante essere chiari su cosa evitare assolutamente, perché può danneggiare la canna fumaria o generare fumi tossici.

  • Legno trattato, verniciato, impregnato, compensato, truciolato: questi materiali rilasciano sostanze chimiche, fumi pericolosi e favoriscono depositi indesiderati.

  • Plastica, carta patinata, imballaggi rivestiti, scarti alimentari non consigliati: bruciandoli si rischiano fumi tossici e la formazione accelerata di depositi.

  • Materiali molto resinosi (ad es. legni aghifogli, alcuni legni di conifere): favoriscono la formazione di creosoto e fuliggine, non vanno bene per la “pulizia”.

Insomma: usare materiali “casuali” nel tentativo di pulire può peggiorare la situazione e aumentare il rischio di incendio o di intossicazione.


Buone pratiche e limiti

  • Non sostituisce lo spazzacamino: Qualunque “bruciamento” di materiali ausiliari non sostituisce la pulizia professionale della canna fumaria. Le guide ricordano che l’intervento professionale è indispensabile.

  • Frequenza di pulizia: A seconda del tipo di impianto, del combustibile e dell’uso, è necessario spazzare la canna fumaria almeno una volta l’anno (e in molti casi due) prima della stagione fredda.

  • Controllare le condizioni del tiraggio: Un buon tiraggio, un corretto utilizzo del combustibile e l’assenza di impedimenti al passaggio dei fumi migliorano sia la resa che la sicurezza.

  • Uso corretto degli “aiutini”: Se si decide di bruciare tronchetti spazzacamino, bucce di patata o un poco di sale, farlo in piccola quantità, nel contesto di un buon fuoco, e non dimenticando che questi sono “coadiuvanti”, non miracoli.

  • Attenzione ai materiali corrosivi: Ad esempio, l’uso di sale può avere effetti positivi per la “chimica” del fumo, ma potrebbe risultare corrosivo sulle pareti interne se abbagliato in modo errato.

  • Documentazione e norme: Per la manutenzione della canna fumaria è utile conservare documenti, fatture, certificati di spazzatura, in caso di verifica o assicurazione.


Bruciare per pulire camino

  • Bruciare legna secca e stagionata è la cosa più sicura e utile per evitare la formazione eccessiva di depositi.

  • È possibile utilizzare tronchetti spazzacamino o prodotti specifici per aiutare la pulizia della canna fumaria.

  • Alcuni rimedi “casalinghi” come bucce di patata secche o un po’ di sale grosso possono dare un supporto, ma non sono una garanzia e vanno usati con cautela.

  • Evitare assolutamente materiali trattati, plastica, imballaggi, legni non adatti: peggiorano la situazione.

  • Continue pulizie professionali e manutenzione sono indispensabili per la sicurezza e l’efficienza dell’impianto.

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