Autonomia auto elettrica – L’autonomia di un’auto elettrica viene influenzata da numerosi e differenti fattori.
Modello di auto: la tipologia di veicolo e la capacità della batteria sono fattori strettamente correlati e fondamentali nella determinazione dell’autonomia. Generalmente, una batteria più capiente garantisce un’autonomia superiore.
Stile di guida: il modo di guidare un veicolo elettrico incide sulle prestazioni e sul consumo energetico. Una guida fluida, graduale e senza accelerate o frenate brusche permette di ottenere il miglior rendimento. Al contrario, uno stile di guida sportivo o aggressivo aumenta il consumo e riduce l’autonomia complessiva.
LE FAKE NEWS SULLE AUTO ELETTRICHE
Tipologia di percorso: come nel caso delle auto con motore endotermico, tratte tortuose o impegnative (lunghe salite, ecc.) richiedono uno sforzo maggiore da parte del motore e limitano la distanza percorribile.
Città o autostrada: i tragitti urbani consentono una maggiore durata della batteria. La guida autostradale, invece, riduce notevolmente l’autonomia per diversi motivi: velocità più alte, minor numero di frenate che rigenerano la batteria e resistenza aerodinamica del vento.
Come calcolare il tempo di ricarica di un’auto elettrica
Dispositivi utilizzati e peso totale dell’auto: un uso intenso di sistemi di climatizzazione, infotainment e ricarica per dispositivi elettronici durante il tragitto riduce l’autonomia complessiva. Analogamente, un veicolo a pieno carico (con passeggeri e/o bagagli) ha un’autonomia minore, come avviene per le auto endotermiche.
Tenendo conto di questi fattori, l’autonomia della maggior parte delle auto elettriche in commercio oscilla tra 200 e 400 km, un intervallo che copre adeguatamente le necessità dell’utente medio. È stato calcolato infatti che, nella maggior parte dei paesi, le distanze percorse quotidianamente per varie attività sono in media comprese tra 40 e 60 chilometri, mentre il 95% dei spostamenti giornalieri non supera complessivamente i 200 km.