Perché non basta accartocciarle?
La convinzione comune – accartocciare le bottiglie dall’alto verso il basso (a fisarmonica) – è in realtà un errore frequente. Infatti, quando le bottiglie vengono piegate verticalmente, tendono a rotolare sul nastro trasportatore degli impianti di selezione e finiscono spesso nel rifiuto indifferenziato, vanificando lo sforzo del consumatore.
Bottiglie plastica
Al contrario, schiacciarle “lungo la lunghezza” – cioè dal collo verso la base – riduce il volume e, soprattutto, garantisce che le macchine identificatrici (lettori ottici) riconoscano meglio il materiale (PET).
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Questo semplice gesto è in realtà cruciale per un riciclo efficace, perché consente di evitare sprechi e migliorare la qualità della plastica raccolta.
Differenziare correttamente le bottiglie in plastica
In più, è bene ricordare di riavvitare il tappo: non è più necessario separarlo, perché gli impianti sono ormai in grado di distinguerlo dal corpo della bottiglia (PP vs PET).
Inoltre, con il tappo chiuso si impedisce all’aria di rientrare, mantenendo la bottiglia schiacciata fino al conferimento.
Altro punto critico: svuotare la bottiglia. La presenza di liquidi (soprattutto diversi dall’acqua) può rendere l’imballaggio troppo pesante e far scartare l’intero flacone nel bunker degli scarti.
Non serve lavarli a fondo, basta eliminare i residui principali: gli impianti provvedono ai lavaggi necessari