Nelle nostre abitazioni usiamo spesso multiprese e prolunghe, strumenti comodi ma potenzialmente pericolosi se collegati agli elettrodomestici sbagliati. Quando un apparecchio richiede alta potenza o deve funzionare in modo continuo, una prolunga può causare cortocircuiti, surriscaldamento, sovraccarichi e incendi. Ecco i 7 Elettrodomestici da non collegare mai a una prolunga, con dettagli su perché necessitano di una presa a muro dedicata.
1. Friggitrice ad aria
Queste “mini-forni” consumano fino a 2 000 W: una prolunga incapace di gestire questo carico può surriscaldarsi e causare incendi.
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Pericolo principale: surriscaldamento dannoso sia per il cavo che per la presa.
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Precauzione: collegarla a una presa autonoma o, se presente, usare una prolunga estremamente robusta ma solo temporaneamente.
2. Microonde
Un microonde tipico consuma oltre 1 200–1 400 W, spesso di più. Una prolunga standard (1 800 W max) potrebbe non reggere con continuità.
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Rischi: sovraccarichi, scarsa efficienza, mancanza di messa a terra.
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Soluzione: usare sempre una presa dedicata sul muro.
3. Frigorifero (o congelatore)
Anche se spesso consumano meno rispetto a forni e microonde, lavorano 24 h su 24 e hanno picchi in fase di avvio.
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Problema: la prolunga può degradare la tensione e far lavorare il compressore in condizioni sfavorevoli.
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Normative: OSHA e linee guida (es. NYC FDNY) vietano l’uso continuativo su prolunga.
4. Lavatrice
Con un carico variabile, il picco parte da motore e riscaldamento, che può superare 1 500 W.
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Rischio: la prolunga potrebbe surriscaldarsi durante i picchi di corrente.
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Brevi usi: teoricamente possibili, ma sempre con cavo con messa a terra e interruttore differenziale (RCD).
5. Forno elettrico
Richiede alto carico elettrico, spesso ben oltre i 2 000 W.
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Pericolo: surriscaldamento della prolunga, rischio di incendio.
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Indicazione: richiede sempre una presa di circuito dedicato, di solito da 16–20 A .
6. Piano cottura a induzione
Questi dispositivi hanno una potenza elevata e necessitano di tensione stabile: una prolunga può compromettere performance e sicurezza.
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Conseguenze: inefficienza, cortocircuiti o danni al circuito.
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Soluzione: collegamento diretto a un circuito dedicato.
7. Aria condizionata (portatile o fisso)
Consuma molta corrente (ibridando motore + compressore) durante l’attivazione.
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Pericoli: prolunga non idonea causa surriscaldamento e potenziali danni gravissimi .
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Raccomandazione: mai usare prolunga, meglio presa a muro diretta.
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Elettrodomestici ad alto rischio
Oltre ai 7 principali, ecco una panoramica di dispositivi anch’essi inadatti all’uso con prolunghe standard:
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Tostapane, bollitori, ferri da stiro – consumi elevati, rischio incendio.
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Aspirapolvere potenti, trapani, utensili elettrici – motori inducono picchi di corrente elevati.
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Stufe portatili – generano calore, uso su prolunga altamente rischioso.
Quando invece è accettabile usare una prolunga?
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Device a basso consumo: smartphone, notebook, lampade, piccoli caricabatterie.
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Prolunga adeguata: guardare grado di protezione, potenza massima (fino a 1 800 W), se omologata SEC, con fusibile interno e messa a terra.
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Consiglio: non concatenare prolunghe e non superare la potenza indicata (ideale inferiore a 1 500 W).
Buone pratiche di sicurezza
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Acquistare prolunghe certificate (norma SEC, fusibile, messa a terra).
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Leggere attentamente l’etichetta di potenza e rispettarla.
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Non collegare più apparecchi ad alto consumo sulla stessa prolunga.
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Evitare prolunghe “a catena”: no al collegamento di una prolunga all’altra.
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Effettuare una manutenzione regolare: controllare integrità, spinotti, isolamento.
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Spegnere il dispositivo prima di scollegare la presa dalla prolunga e poi disinserirla dalla presa a muro.
Le prolunghe e ciabatte sono utili ma non universali: da riservare solo a dispositivi con basso consumo e uso temporaneo. Gli elettrodomestici ad alto assorbimento (come friggitrice ad aria, microonde, frigorifero, lavatrice, forno, piano a induzione, aria condizionata) vanno sempre collegati a una presa a muro dedicata. In questo modo si riducono significativamente i rischi di sovraccarico, cortocircuito e incendio.
