Scaricare acqua terreno vicino
Cosa accade se un vicino decide di convogliare il suo scarico d’acqua nel terreno di un altro? È un reato riversare l’acqua sul terreno altrui?
Spesso, la decisione di indirizzare un deflusso o uno scarico d’acqua dal proprio impianto privato alla proprietà del vicino si verifica in aree rurali o collinari, dove l’isolamento dai grandi centri abitati porta molti proprietari a estendere le loro attività oltre i confini della propria proprietà. Ma non mancano casi anche in zone residenziali/cittadine.
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Terreni dei vicini
L’articolo 911 del Codice Civile identifica i doveri e le responsabilità di un proprietario che decide di aprire una sorgente d’acqua (con la potenziale creazione di un canale) vicino a una proprietà confinante.
La legge prevede che il proprietario dell’immobile deve garantire una distanza minima (pari all’altezza dell’escavazione effettuata) tra il corso d’acqua che intende creare e il confine con la proprietà dei vicini.
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Inoltre, al fine di evitare le penalità previste per le violazioni edilizie, è sempre suo compito costruire le opportune strutture per non compromettere la vivibilità dei vicini: solo in questi casi, la creazione di una nuova fonte d’acqua è considerata legittima dalla legge.