Cose da sapere quando devi prenotare una prima visita o visita di primo accesso (non un controllo) o esami diagnostici:
- devi essere in possesso di una prescrizione medica (impegnativa) che descriva la visita o gli esami a cui devi sottoporti;
- lâimpegnativa può essere firmata dal tuo medico di medicina generale/pediatra, da uno specialista di strutture pubbliche o private accreditate;
- il medico deve indicare il quesito diagnostico, cioè il motivo per cui consiglia la visita o gli esami
- se si tratta di prima visita o controllo (follow up per una patologia giĂ individuata)
- deve essere chiaramente indicata anche la prioritĂ delle prestazioni
Cosa si intende per prioritĂ ?Â
In base alle condizioni del paziente, il medico prescrittore indica entro quanto tempo eseguire visite o esami dalla presentazione della ricetta. Le classi di prioritĂ sono 4:
- U indica le prestazioni urgenti da eseguire entro tre giorni lavorativi (incluso il sabato). In questo caso devi presentare la ricetta entro 48 ore dalla prescrizione
- B indica le prestazioni per cui il medico consiglia unâattesa breve, da eseguire al massimo entro 10 giorni
- D per le patologie croniche o non a rischio di peggioramento le cui prestazioni possono essere pianificate entro 30/60 giorni (visite/esami)
- P, programmabili: sono le prestazioni che possono essere pianificate nel tempo, entro 120 giorni.
Cosa fare se non trovo una disponibilitĂ che rispetti i tempi indicati nella prescrizione?
Se la struttura, pubblica o privata accreditata, a cui ti sei rivolto non riesce a soddisfare la tua richiesta di primo accesso puoi rivolgerti al Responsabile Unico Aziendale per i tempi dâattesa (RUA). La struttura si attiverĂ per individuare possibili soluzioni e proportele.
Se non viene individuata una disponibilitĂ nei tempi previsti cosa succede?
Se nel territorio della propria ATS non vi fossero disponibilitĂ , la struttura a cui ti sei rivolto inserirĂ la tua richiesta in una lista dâattesa dedicata, per programmare lâappuntamento entro la prioritĂ prevista. Per garantire il rispetto dei tempi potrebbe esserti proposta una qualsiasi struttura pubblica o privata accreditata dellâATS di competenza.
Cosa succede se rifiuto lâappuntamento che mi viene proposto?Â
Se rifiuti lâappuntamento perderai il diritto alla classe di prioritĂ .
E se non si trovasse una disponibilitĂ ?Â
Se tutte le azioni descritte sopra non porteranno a un appuntamento nei tempi previsti, la struttura sanitaria a cui ti sei rivolto fin dallâinizio ti fornirĂ la prestazione in libera professione. In questo caso dovrai pagare solo il ticket, se non sei esente.
Una volta prenotato lâappuntamento, cosa devo fare se non posso presentarmi?
Devi disdire lâappuntamento attraverso i canali che ti sono stati comunicati al momento della prenotazione. Non è solo un gesto di civiltĂ â liberi cosĂŹ il posto per chi ne ha urgente bisogno â ma un obbligo da rispettare con almeno due giorni di anticipo. Tranne i casi di forza maggiore e impossibilitĂ documentati, se non disdici dovrai pagare il ticket per la prestazione non eseguita, anche se hai unâesenzione.