Consumo condizionatore: da cosa dipende e come si calcola
Il consumo energetico di un condizionatore non è un valore fisso: varia in base alla potenza, alla classe energetica, alla durata e frequenza dell’utilizzo, all’isolamento dell’ambiente e alla presenza o meno della tecnologia inverter. Ecco i principali fattori da valutare:
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Potenza (in Watt o BTU): più alta è la potenza, maggiore sarà il consumo. Un modello da 9.000 BTU consuma circa 0,8 kW all’ora, mentre uno da 18.000 BTU arriva a 1,5 kW/h. I condizionatori portatili o meno potenti possono consumare tra 300 e 1.000 W/h
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Classe energetica (A–G): le unità di classe superiore consumano di meno. L’etichetta, obbligatoria dal 2021, indica non solo la classe, ma anche il consumo annuo stimato in kWh, il SEER (raffreddamento) e SCOP (riscaldamento)
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Ore di utilizzo: il consumo in kWh si ottiene moltiplicando la potenza per il tempo di accensione. Ad esempio, con un costo di €0,25 /kWh, un modello da 0,8 kW acceso 8 h/giorno comporta circa €1/giorno e €30/mese di spesa
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Tecnologia inverter: a differenza dei modelli “ON‑OFF”, quella inverter regola la potenza in base alla temperatura ambiente, evitando avvii bruschi e risparmiando energia per usi prolungati
In pratica, per calcolare il consumo:
Consumo (kWh) = Potenza (kW) × Ore di utilizzo
Poi si moltiplica per il costo €/kWh per stimare la bolletta
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Risparmiare con il condizionatore: scelte e accorgimenti
Anche con un condizionatore già efficiente, un uso strategico può ridurre notevolmente i costi. Ecco le scelte migliori:
a) Opta per classe A o superiore e tecnologia inverter
Le migliori classi consumano meno: un condizionatore A+++ usa circa 144–201 kWh/anno (per unità da 12.000 BTU), mentre uno di classe A consuma anche 547 kWh/anno. La tecnologia inverter, inoltre, adatta la potenza in tempo reale, evitando inutili sprechi.
b) Imposta la temperatura ideale (24–26 °C)
Scegli temperature medie per evitare sbalzi di carico eccessivi: impostare l’unità attorno ai 24–26 °C assicura comfort con un consumo moderato.
c) Sfrutta funzioni come “Eco”, “Dry” e timer
Modalità deumidificatore o Eco riducono il carico; il timer o controllo remoto consente di accendere l’unità solo quando serve, evitando sprechi importanti quando non sei a casa.
d) Lascia il condizionatore in funzione al minimo se esci poco
Interrompere e riaccendere spesso il compressore è meno efficiente. Meglio mantenerlo alla minima potenza se l’assenza dura poco .
e) Pulisci e fai manutenzione regolari
Filtri e unità sporche obbligano il climatizzatore a lavorare di più. Una pulizia annuale migliora resa e riduce consumi.
f) Presta attenzione all’isolamento e alla posizione dell’unità
Un’abitazione ben isolata, con tende o tapparelle abbassate, riduce l’ingresso di calore e alleggerisce l’onere del condizionatore
Esempi pratici di calcolo del consumo
Capire quanto consuma davvero il tuo condizionatore è più semplice di quanto sembri. Basta conoscere la potenza dell’apparecchio (in kW) e le ore di utilizzo, quindi moltiplicare il tutto per il prezzo dell’energia elettrica (€/kWh). Di solito in Italia il costo medio dell’elettricità nel 2025 è attorno a 0,25 €/kWh, ma può variare leggermente in base al fornitore.
Esempio 1: Condizionatore fisso da 9.000 BTU (0,9 kW)
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Utilizzo: 6 ore al giorno
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Potenza media assorbita: 0,9 kW
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Giorni d’uso al mese: 30
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Costo elettricità: 0,25 €/kWh
Calcolo del consumo mensile:
0,9 kW×6 h×30=162 kWh/mese0{,}9 \text{ kW} \times 6 \text{ h} \times 30 = 162 \text{ kWh/mese}
Costo mensile:
162 kWh×0,25 €/kWh=40,50€162 \text{ kWh} \times 0{,}25 \text{ €/kWh} = 40{,}50 €
In questo caso, l’uso del condizionatore per 6 ore al giorno in estate costa circa 40 euro al mese.
Esempio 2: Condizionatore portatile da 1.500 W (1,5 kW), senza inverter
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Utilizzo: 4 ore al giorno
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Giorni d’uso al mese: 30
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Costo elettricità: 0,25 €/kWh
Consumo mensile:
1,5 kW×4 h×30=180 kWh/mese1{,}5 \text{ kW} \times 4 \text{ h} \times 30 = 180 \text{ kWh/mese}
Costo mensile:
180×0,25=45€180 \times 0{,}25 = 45 €
Anche se viene usato meno, un portatile più potente e senza inverter può costare più di un fisso inverter da 9.000 BTU, se non ottimizzato.
Esempio 3: Condizionatore A+++ con tecnologia inverter
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Consumo annuo stimato in raffreddamento (SEER): 144 kWh (dato indicato sull’etichetta energetica)
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Periodo d’uso medio: estate, 3 mesi (giugno–agosto)
Costo totale estivo
144 kWh×0,25=36€144 \text{ kWh} \times 0{,}25 = 36 €
In questo caso, un condizionatore di ultima generazione può consumare solo 12 €/mese in estate, offrendo massimo comfort con il minimo impatto sulla bolletta.
Questi esempi ti mostrano quanto il tipo di tecnologia, l’efficienza energetica e il tempo d’uso influenzano i consumi. Con piccoli accorgimenti puoi risparmiare anche il 30–50% ogni anno.