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Quali lavori danno diritto al bonus mobili?

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Quali lavori danno diritto al bonus mobiliLavori bonus mobili

Il bonus mobili costituisce un incentivo fiscale destinato a coloro che realizzano interventi di ristrutturazione edilizia inclusi nella detrazione del 50% (Bonus Ristrutturazioni).

Coloro che hanno effettuato una ristrutturazione possono dedurre, nella loro dichiarazione dei redditi, il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili, arredi e grandi elettrodomestici, ripartendo l’importo in dieci quote annuali di uguale valore.

È fondamentale che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente a quella di acquisto dei mobili; in altre parole, l’intervento deve essere stato avviato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto. Non è rilevante se le spese per i lavori sono state sostenute prima di quelle per l’acquisto dei beni.

La Legge di Bilancio ha fissato il limite massimo di spesa per il bonus a 5.000 euro per l’anno 2024.

Quali lavori danno diritto al bonus mobili

Per ottenere il bonus mobili per l’appartamento, sono richiesti interventi edilizi quali: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti.

La manutenzione ordinaria su singoli appartamenti, come la tinteggiatura di pareti e soffitti, la sostituzione di pavimenti, infissi esterni e il rifacimento di intonaci interni, non è idonea per ottenere il bonus.

Inoltre, il bonus non si applica alla ricostruzione o al ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza. Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che vendono o assegnano l’immobile entro 18 mesi dal termine dei lavori, sono invece inclusi.

I BENI ACQUISTABILI CON IL BONUS MOBILI

Per quanto riguarda le parti condominiali, gli interventi edilizi necessari per ottenere il bonus mobili sono:  manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo.

Da notare che il bonus mobili non è applicabile alla manutenzione ordinaria nell’appartamento, come la tinteggiatura di pareti e soffitti, la sostituzione dei pavimenti, infissi esterni o sanitari e il rifacimento degli intonaci.

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