Quale legna non bruciare nel camino
Non tutto può essere gettato nel camino; al contrario, il suo uso richiede attenzione e cautela.
Nonostante nel camino domestico si possano bruciare materiali come legno, carta, cartone e i carbone formatisi durante l’utilizzo del camino, non tutto ciò che è derivato da legno o carta può essere messo al fuoco.
Nel caso della carta, è consigliato evitare di bruciare quotidiani, riviste e ricevute, a causa degli inchiostri utilizzati per la stampa.
Analogamente, i cartoni del latte e dei succhi di frutta non dovrebbero essere bruciati: sono realizzati in tetrapak che, oltre alla carta, contiene materiale plastico non idoneo alla combustione.
Legno di abete
È importante non accendere il fuoco con legno di abete o castagno, in quanto producono molto fumo, né con legno di fico, dal momento che il fumo prodotto dalla sua combustione è tossico.
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È buona norma escludere anche i legni molto resinosi, che una volta bruciati potrebbero accumulare resina nelle canne fumarie causando malfunzionamenti dell’impianto, e le specie che assorbono molta umidità, come il faggio.
È inoltre severamente proibito gettare nel camino legni trattati che, una volta bruciati, rilasciano gas tossici nell’aria.
Questi includono legni verniciati o smaltati, pannelli di truciolato, laminato plastico o formica.
La stessa regola vale per i legni che presentano residui di colla, spesso provenienti da falegnamerie, carpenterie e fabbriche di mobili.
Ricordiamo che il Codice penale prevede il reato di getto pericoloso di cose che riguarda anche le emissioni dei camini.