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Qual è la legna nociva e pericolosa per la canna fumaria?

qual è la legna nociva e pericolosa per la canna fumaria

qual è la legna nociva e pericolosa per la canna fumaria

Legna nociva

Accendere un fuoco nel camino può creare un’atmosfera accogliente e riscaldare efficacemente una casa, ma scegliere la legna giusta è essenziale per evitare rischi per la salute e problemi alla canna fumaria. Alcuni tipi di legna possono essere estremamente nocivi, non solo per l’ambiente domestico, ma anche per la durata della tua canna fumaria. In questo articolo, esploreremo quali tipi di legna dovrebbero essere assolutamente evitati e perché.

1. Legna umida: il pericolo maggiore

La legna umida è una delle peggiori scelte per alimentare il camino o la stufa. Quando il legno contiene ancora una quantità significativa di umidità, brucia meno efficientemente, producendo più fumo e residui. Questo porta a una serie di problemi:

  • Accumulo di creosoto: Il creosoto è una sostanza altamente infiammabile che si accumula nelle pareti della canna fumaria. Il legno umido produce più fumo e vapore acqueo, che contribuiscono alla formazione di creosoto. Più creosoto si forma, maggiore è il rischio di incendi della canna fumaria.
  • Fumo eccessivo: La legna umida brucia male e genera molto più fumo rispetto al legno secco. Questo non solo può ostruire la canna fumaria, ma può anche provocare una maggiore dispersione di monossido di carbonio, un gas invisibile e inodore che è molto pericoloso per la salute.
  • Bassa efficienza: La legna umida non genera abbastanza calore poiché gran parte dell’energia viene utilizzata per evaporare l’acqua contenuta nel legno. Di conseguenza, sarai costretto a bruciare più legna, aumentando il rischio di accumulo di detriti nella canna fumaria.

Per evitare questi problemi, è essenziale utilizzare legna ben stagionata, ovvero legna che è stata lasciata asciugare per almeno 6-12 mesi.

2. Legna resinosa: un nemico insidioso

Un altro tipo di legno da evitare assolutamente è quello ricco di resina, come il pino, l’abete o il larice. Le ragioni sono molteplici:

  • Produzione elevata di creosoto: La resina presente in questi tipi di legna brucia a temperature più basse e produce una quantità significativa di residui. Questo porta all’accumulo di creosoto molto più rapidamente rispetto ad altri tipi di legna. Una canna fumaria ostruita da creosoto è una vera bomba a orologeria.
  • Bruciatura rapida e inefficiente: Le legna resinose bruciano rapidamente e rilasciano calore per un periodo di tempo molto breve. Questo può sembrare un vantaggio se vuoi riscaldare velocemente l’ambiente, ma richiede un’alimentazione costante del fuoco e aumenta il rischio di surriscaldamento della canna fumaria.
  • Scoppiettii pericolosi: La resina presente in legni come il pino può causare scoppiettii durante la combustione, proiettando scintille che possono fuoriuscire dal camino o dalla stufa. Questo aumenta il rischio di incendi in casa.

Se desideri una combustione sicura e pulita, è meglio optare per legna dura, come quercia, faggio o carpino, che brucia lentamente e produce meno residui.


LEGGI ANCHE: Cosa bruciare nel camino per pulire la canna fumaria


3. Legna trattata o verniciata: tossica e pericolosa

Una delle cose più pericolose che puoi fare è bruciare legna trattata chimicamente o verniciata. Questo include pallet, mobili vecchi o scarti di legno edile. Quando bruci legno trattato, i prodotti chimici utilizzati nella lavorazione vengono rilasciati nell’aria sotto forma di fumi tossici.

  • Emissioni tossiche: Il legno trattato con prodotti chimici come il creosoto, l’arsenico o altri conservanti può rilasciare sostanze cancerogene nell’aria, mettendo a rischio la salute di tutti coloro che si trovano nelle vicinanze. Questi fumi tossici sono estremamente pericolosi se inalati.
  • Danni alla canna fumaria: Le vernici e i prodotti chimici possono causare danni alla struttura interna della canna fumaria, accelerando la corrosione e favorendo l’accumulo di residui pericolosi.
  • Inquinamento ambientale: Bruciare legno trattato non solo danneggia la tua canna fumaria e la tua salute, ma contribuisce anche all’inquinamento dell’aria, rilasciando sostanze chimiche dannose nell’atmosfera.

Se hai a disposizione legna recuperata da mobili o altri progetti, assicurati che non sia stata trattata prima di utilizzarla per il fuoco.

4. Legna contaminata da muffa o funghi

La legna contaminata da muffa o funghi rappresenta un altro serio pericolo. Sebbene questo legno possa sembrare normale, il fungo e la muffa che si sviluppano sulla superficie possono avere effetti dannosi sia sulla canna fumaria che sulla salute:

  • Fumo tossico: Bruciare legna contaminata può rilasciare spore tossiche nell’aria, che potrebbero essere inalate dagli abitanti della casa. Questo è particolarmente pericoloso per chi soffre di allergie o di problemi respiratori come l’asma.
  • Cattiva combustione: Anche se la legna sembra secca, la presenza di muffa o funghi può ridurre significativamente l’efficienza della combustione, generando più fumo e sporcando la canna fumaria.
  • Accumulo di detriti: La muffa e i funghi possono contribuire all’accumulo di detriti nella canna fumaria, che a lungo andare potrebbero ostruirla e aumentare il rischio di incendio.

È fondamentale evitare legna che presenti segni di muffa o funghi, preferendo sempre legna stagionata e ben conservata.

5. Legna da vecchie costruzioni o recuperata: un rischio sottovalutato

Infine, bisogna fare attenzione alla legna recuperata da vecchie costruzioni. Questi pezzi di legno possono sembrare un’ottima soluzione economica, ma spesso nascondono pericoli significativi:

  • Chiodi e metalli: I resti di vecchie costruzioni possono contenere chiodi, viti o altri metalli che, durante la combustione, possono provocare scintille pericolose o danneggiare gli attrezzi usati per pulire la canna fumaria.
  • Trattamenti chimici invisibili: Come accennato in precedenza, il legno delle vecchie costruzioni potrebbe essere stato trattato con prodotti chimici per aumentarne la durata. Questi trattamenti non sempre sono visibili, ma bruciarli può comunque rilasciare sostanze chimiche pericolose.

Se scegli di utilizzare legna recuperata, è fondamentale verificarne l’origine e assicurarsi che non sia stata trattata con prodotti chimici dannosi.


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La sicurezza del tuo camino dipende anche dalla scelta della legna giusta. Utilizzare legna umida, resinosa, trattata o contaminata da muffa può mettere a rischio la tua canna fumaria e la tua salute. Opta sempre per legna ben stagionata e dura, come quercia o faggio, per garantire una combustione sicura ed efficiente. Infine, è sempre buona norma far pulire regolarmente la canna fumaria da un professionista per evitare pericolosi accumuli di creosoto o detriti.

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