Propulsori indistruttibili
1. Toyota 2JZ‑GTE – il campione di affidabilità biturbo
Il sei cilindri in linea da 3,0 l biturbo montato sulla Supra MK4 è famoso per sopportare oltre 700 CV con solide basi, grazie al blocco in ghisa e componenti resistenti. È stato progettato intensamente per garantire durabilità sotto sforzo estremo. È raro trovare ricorsi a ritardi meccanici gravi, e manca di richiami strutturali importanti.
Gli appassionati riportano Supra con oltre 650.000–700.000 km ancora con motore originale in buono stato: non è solo un simbolo di potenza, ma soprattutto di resistenza costante. Morale: se la tua Supra ha il 2JZ-GTE, non venderla mai.
2. Honda K20 – compatto, efficiente e resistente
Il 2.0 l VTEC del K20, con distribuzione variabile, è elogiato per la sua eccezionale longevità:
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Alcuni superano i 400.000 km senza problemi significativi.
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In alcuni casi, lontano dai climi estremi, alcuni motori hanno superato i 300.000 miglia (~480.000 km) con manutenzione ordinaria.
È un gioiello made in Honda, perfetto per chi coniuga prestazioni e vita pratica senza compromessi.
3. Mercedes‑Benz OM617 – il Diesel da un milione di chilometri
L’OM617, fabbricato tra il 1974 e il 1991, è leggendario nel mondo Diesel:
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Blocchi e testate in ghisa, iniezione indiretta e linea meccanica: una semplicità funzionale che garantisce durabilità.
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Ci sono esempi accertati di superamento di 1 milione di km, con testimonianze su forum, video YouTube e pagine specializzate.
Essenziale, affidabile e praticamente indistruttibile: il vero sinonimo di solidità tedesca.
4. BMW M57 – robustezza Diesel con un pizzico di precisione
Il sei cilindri in linea Diesel common rail, in produzione dal 1998 al 2013, si è guadagnato la fama di “unkillable”:
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Diversi proprietari riferiscono di oltre 400.000 km su motore originale.
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È considerato tra i motori più affidabili di BMW, con manutenzione regolare – cambio olio e filtri – può durare 500.000 km o più.
Pur più sofisticato dell’OM617, questi Diesel dimostrano che potenza e longevità possono convivere.
5. Toyota 1HZ – il motore dei duri per eccellenza
Il 4.2 l aspirato diesel del Land Cruiser è simbolo di affidabilità estrema:
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Progettato per condizioni estreme—deserti, giungle, climi severi, terreni accidentati.
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Molti modelli raggiungono facilmente 500.000 km, alcuni addirittura oltre 1 milione, con manutenzione standard.
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Apprezzato per la sua semplicità meccanica, assenza di elettronica superflua e blocco in ghisa.
Il motto è chiaro: se monti un 1HZ, hai una riserva di resistenza infinita.
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Motori giapponesi e tedeschi
Motore | Chilometraggio tipico | Caratteristiche principali |
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Toyota 2JZ-GTE | 650.000–700.000 km+ | Blocchi ghisa, affidabilità biturbo, tolleranza tuning |
Honda K20 | 400.000 km+ | VTEC affidabile, manutenzione semplice |
Mercedes OM617 | 1.000.000 km+ | Diesel meccanico, blocco robusto |
BMW M57 | 400.000–500.000 km+ | Common rail, potenza e longevità |
Toyota 1HZ | 500.000–1.000.000 km+ | Diesel aspirato semplice, progettato per l’avventura |
Se la tua auto monta uno di questi motori, valuta attentamente la vendita: stai guidando una icona vivente dell’affidabilità meccanica.
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Il 2JZ‑GTE e il K20 rappresentano l’eccellenza giapponese tra prestazioni e durata.
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Il 1HZ è un monumento alla semplicità e alla resistenza in ambienti estremi.
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L’OM617 è il massimo Diesel senza fronzoli, mentre l’M57 sceglie la precisione senza sacrificare l’affidabilità.
In definitiva, questi motori meritano di rimanere sotto il cofano.