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Il parco archeologico botanico del Paradiso di Chiavenna

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parco archeologico botanico Paradiso ChiavennaParco archeologico botanico Paradiso Chiavenna – Numerose sono le attrattive che giustificano una visita al parco botanico archeologico “Paradiso – Castellaccio” di Chiavenna (ingresso in via Maurizio Quadrio, dalla Ca’ Rossa).

Vi si trovano infatti concentrati sulle due rupi:
– singolari aspetti ambientali, dovuti soprattutto all’ esarazione glaciale, spiccano canali d’ erosione, rocce montonate, marmitte dei giganti;

  • varietà botaniche di fiori e piante, con specie rare e vegetazione esotica e con un percorso botanico didascalizzato;

  • svariati resti archeologici e storici, i resti delle mura e della rocca, che, già citata nel 995, rappresenta il perno del sistema difensivo della città con la cinta muraria sforzesca eretta nel ‘400, rovinati dapprima nel 1525 e poi nel 1639, durante il dominio dei Grigioni; stessa sorte che subì anche il coevo palazzo Balbiani, il “Castello”, situato ai piede del colle Paradiso e restaurato negli anni ’30;

  • la Caùrga, cava di pietra ollare d’epoca romana, in seguito rettificata per scopi difensivi e con i chiari segni dell’antica attività estrattiva;

  • manufatti artistici ed architettonici in pietra ollare, pavimentazioni in “boton”, scarti della tornitura della pietra ollare.

CHIAVENNA – Oltre a ciò, già dall’ingresso alla “Cà Rossa”, percorrendo i numerosi sentieri del parco, si aprono allo sguardo i più vari ed interessanti scorci panoramici sulla sottostante città, col centro storico, il complesso di San Lorenzo e la zona dei crotti di Pratogiano, e sui paesi e vallate circostanti.

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