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Le monete da 5 lire rare ricercate dai collezionisti

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le monete da 5 lire ricercate dai collezionistiMONETE 5 LIRE RARE – Tanti collezionisti sono disposti a pagare una fortuna per chi possiede delle vecchie e rare monete in lire, quasi sempre detenute in modo inconsapevole da parte dei proprietari. Alcune monete sono davvero preziose (e valgono tanti soldi) dal punto di vista numismatico in base a conio, grado di conservazione e rarità.

GRADI DI CONSERVAZIONE E VALORE DELLE MONETE

1956 – Tra queste la versione delle 5 lire coniata nel 1956 che presenta nella facciata la raffigurazione di un delfino. Nonostante sia abbastanza diffusa e non rarissima è arrivata a valere in asta, se in fior di conio, fino a 3.500 euro.

MONETE 5 LIRE RARE – Di grande valore anche la versione delle 5 lire uva coniata nel 1946. La prima moneta da 5 lire coniata dalla Repubblica Italiana risale al 1946. È molto diffusa anche nei decenni successivi, ma la versione più preziosa e rara è quella realizzata in Italma, una lega metallica composta da alluminio, manganese e magnesio utilizzata dalla Zecca di Stato.

DOVE SI VENDONO MONETE E BANCONOTE RARE

1946 – La versione del 1946 ha diverse valutazioni in base allo stato di conservazione. 5 Lire Uva 1946 (data più piccola) MB 200 euro, BB 450 euro, SPL 800 euro, FDC 1.300 euro; 5 Lire Uva 1946 MB 250 euro, BB 550 euro, SPL 1.000 euro, FDC 1.500 euro. 5 Lire Uva 1946 (data più piccola)  MB 200 euro, BB 450 euro, SPL 800 euro, FDC 1.300 euro; 5 Lire Uva 1946 MB 250 euro, BB 550 euro, SPL 1.000 euro, FDC 1.500 euro.

1947 – La versione del 1947 inoltre, in particolare, sul mercato collezionistico vale oggi 1.850 euro in fior di conio e fino a 570 euro in altro stato di conservazione.

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