28 Aprile 2024 07:12

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Michael Jordan in Valtellina: la leggenda tra basket e montagne (1985 e 1990)

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Michael JordanNel piccolo comune italiano di Bormio, noto principalmente per le sue piste da sci e le acque termali, si sono tenuti due eventi che hanno segnato la storia del basket italiano. Questi non furono dei semplici incontri sportivi, ma delle vere e proprie manifestazioni della grandezza atletica e carismatica di Michael Jordan, considerato da molti il più grande giocatore di basket di tutti i tempi.

Andiamo a rivivere insieme le sue esibizioni del 1985 e del 1990 nel Valtellina Basket Circuit, quella che era la più importante Summer League d’Europa, con Michael Jordan protagonista indiscusso del circuito in quelle due occasioni.

L’Esordio Italiano del 1985

Jordan ha un profondo legame con l’Italia, un legame che risale a diversi anni fa, quando Michael Jordan iniziava a dominare sul campo di gioco. Nel 1985 Michael Jordan ha partecipato a un tour in Italia, sponsorizzato da Nike.

Il 1985 rappresenta l’anno del debutto italiano di Michael Jordan, all’epoca una giovane promessa dei Chicago Bulls, nel contesto di un torneo amichevole estivo. La sua presenza a Bormio fu un evento senza precedenti, dove arrivò in taxi da Caspoggio, dato che l’elicottero non riuscì ad alzarsi per il maltempo. Il giovane Jordan, con la sua incredibile capacità di elevazione, abilità nel controllo palla e un innato senso dello spettacolo, incantò il pubblico presente, lasciando tutti a bocca aperta.

Durante questa esibizione, MJ dimostrò di essere non solo un fenomenale realizzatore, ma anche un atleta capace di giocare in sintonia con i suoi compagni, elevando il livello di gioco dell’intera squadra. La sua prestazione non fu solo una dimostrazione di abilità individuali, ma un’anticipazione di ciò che avrebbe portato nei successivi anni in NBA, dominando l’intero panorama cestistico mondiale. Di quella partitella rimane storica la stoppata di Sandro Dell’Agnello, allora giovane giocatore di quella Caserta diventata poi Campione d’Italia nel 1991, immortalata in una mitica foto di quel giorno al Pentagono di Bormio.

Il 26 agosto 1985, ‘His Airness’ era al Palasport di Trieste per un’amichevole contro la Juve Caserta, indossando la maglietta della Stefanel. Originariamente, MJ avrebbe dovuto giocare un tempo con Trieste e un tempo con Caserta. Alla fine, però, decise di giocare solo per la squadra locale. L’ex star dei Chicago Bulls si distinse naturalmente come la figura di spicco dell’evento, segnando 41 punti e portando Trieste alla vittoria. Ma quella partita è rimasta indimenticabile per una potente schiacciata ‘Tomahawk’ con cui Jordan ruppe addirittura il tabellone. L’incidente fu anche molto pericoloso, causando un taglio del tendine a un altro giocatore, ma straordinariamente MJ non si fece nemmeno un graffio.

Dopo quella partita, Michael Jordan ha visitato diverse località italiane, tra cui la Valtellina a Bormio e Caspoggio.

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Il ritorno di Michael Jordan nel 1990

Cinque anni dopo, nel 1990, Michael Jordan fece ritorno a Bormio, per un’amichevole organizzata in occasione di un tour della Nike in Italia stavolta come una stella consolidata e riconosciuta a livello globale. La sua seconda esibizione fu ancora più significativa, tenendo conto dei successi e dei titoli MVP già accumulati in NBA. Questa volta, il suo obiettivo non era solo stupire il pubblico con le sue prodezze atletiche, ma anche dimostrare la sua crescita come leader e campione.

L’evento di Bormio del 1990 fu caratterizzato da momenti di pura magia cestistica, con Jordan che dominava su entrambi i lati del campo. La sua capacità di leggere il gioco, insieme alla determinazione e alla grinta, resero questa esibizione unica, consolidando ulteriormente la sua leggenda nel cuore dei fan italiani e non solo.

L’Eredità di Queste Esibizioni

Le esibizioni di Michael Jordan a Bormio nel 1985 e nel 1990 non furono solo spettacoli sportivi, ma momenti di condivisione culturale tra l’America e l’Italia, dimostrando come lo sport possa unire persone di diverse nazionalità. Questi eventi hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del basket italiano, ispirando generazioni di giovani atleti a sognare in grande.

La presenza di Michael Jordan a Bormio negli anni ’85 e ’90 rappresenta un capitolo fondamentale nella storia dello sport. Queste due esibizioni non solo hanno esaltato le incredibili capacità di MJ come atleta, ma hanno anche mostrato il suo impatto culturale e sociale ben oltre i confini del campo da basket. Rivivere questi momenti è un modo per celebrare non solo la grandezza di Jordan come giocatore, ma anche il potere unificante dello sport.

Le esibizioni di Michael Jordan a Bormio rimangono un ricordo vivido per chi ha avuto la fortuna di assistervi di persona e un punto di riferimento storico per gli appassionati di basket di tutto il mondo. La sua eredità, cementata anche da questi eventi italiani, continua a ispirare e a emozionare. Basti citare il successo, anche nel nostro paese, di The Last Dance, la serie tv creata da ESPN e Netflix che racconta la carriera di Michael Jordan partendo dalla stagione dell’ultimo anello.

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