Nel mondo dell’automobilismo, i termini “auto storica” e “auto d’epoca” vengono spesso utilizzati in modo intercambiabile. Tuttavia, in Italia, esistono distinzioni precise tra queste due categorie, sia dal punto di vista legale che collezionistico. Comprendere queste differenze è fondamentale per appassionati, collezionisti e proprietari di veicoli datati. In questo articolo, esploreremo le definizioni ufficiali, le classificazioni e le implicazioni pratiche legate a ciascuna categoria.
Auto d’Epoca: Definizione e Caratteristiche
Le auto d’epoca sono veicoli che hanno superato i 30 anni di età e sono stati cancellati dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Questi veicoli non sono più considerati idonei alla circolazione su strada pubblica, ma possono partecipare a manifestazioni dedicate utilizzando una targa provvisoria o quella originale, se ancora disponibile. Una volta cancellati dal PRA, non sono soggetti al pagamento della tassa di possesso (bollo), ma devono versare una tassa di circolazione simile a quella prevista per i ciclomotori.
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Auto Storiche
Le auto storiche, o veicoli di interesse storico e collezionistico, sono veicoli che, pur avendo almeno 20 anni, non vengono cancellati dal PRA e mantengono l’idoneità alla circolazione su strada. Per essere riconosciuti come tali, devono essere iscritti in uno dei registri storici riconosciuti, come l’Automotoclub Storico Italiano (ASI) o i registri storici delle case automobilistiche (ad esempio, Registro Storico Fiat, Lancia, Alfa Romeo). Questa classificazione offre agevolazioni fiscali, come riduzioni sul bollo auto, e può prevedere esenzioni da alcune restrizioni alla circolazione e polizze assicurative specifiche.
Classificazioni Internazionali
A livello internazionale, la classificazione dei veicoli storici varia. Ad esempio, la Fédération Internationale des Véhicules Anciens (FIVA) riconosce diverse categorie basate sull’anno di costruzione:
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Antique: veicoli costruiti prima del 1904.
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Veteran: veicoli costruiti dal 1905 al 1918.
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Vintage: veicoli costruiti dal 1919 al 1930.
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Post Vintage: veicoli costruiti dal 1931 al 1945.
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Classic: veicoli costruiti dal 1946 al 1971.
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Post Classic: veicoli di particolare interesse storico costruiti da almeno 20 anni.
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Instant Classic: veicoli recenti o recentissimi dalle particolari caratteristiche, considerabili come pezzi da collezione.
Implicazioni Pratiche per i Proprietari
Per i proprietari, la distinzione tra auto d’epoca e auto storica ha implicazioni significative:
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Circolazione: le auto d’epoca non possono circolare liberamente su strada pubblica, mentre le auto storiche possono farlo, rispettando le normative vigenti.
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Tasse: le auto d’epoca sono esentate dal bollo, ma devono pagare una tassa di circolazione ridotta; le auto storiche possono beneficiare di riduzioni sul bollo, a seconda delle leggi regionali.
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Assicurazione: le auto storiche possono accedere a polizze assicurative agevolate, grazie al riconoscimento ufficiale del loro status.
Conclusione
Comprendere la differenza tra auto d’epoca e auto storica è essenziale per una corretta gestione e valorizzazione del proprio veicolo. Queste classificazioni non solo influenzano gli aspetti legali e fiscali, ma riflettono anche l’importanza culturale e storica dei veicoli nel contesto automobilistico italiano.