Fioriture in Valtellina
Bucaneve / Crocus Albiflorus
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Il Crocus albiflorus, spesso chiamato bucaneve in Valtellina, è una specie che spunta immediatamente dopo lo scioglimento della neve, o addirittura tra gli ultimi lembi di manto nevoso.
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La fioritura avviene tipicamente in aprile — ma la data precisa può variare molto in base all’inverno, al grado di innevamento, al soleggiamento. Per le condizioni di nevai persistenti o ritardo dello scioglimento, il periodo “momento di massima fioritura” può slittare.
Luoghi migliori dove vederlo
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Valle del Bitto di Albaredo
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Da Morbegno, si prende la strada verso il passo San Marco. Dopo Albaredo, seguire le indicazioni per il Rifugio Alpe Piazza e proseguire con una strada in salita fino ad uno spiazzo, poi sentiero (ca. 20 minuti) fino a Corte Grande / Corte Grassa.
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In questi prati ampi, il contrasto tra il bianco dei fiori, il verde del prato rinato e le montagne innevate è particolarmente spettacolare.
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Chiareggio (Valmalenco)
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Partendo da Chiesa in Valmalenco, si raggiunge Chiareggio, poi mulattiera o stradina che sale (indicazioni per passo del Muretto / alpe dell’Oro). Luogo panoramico con vecchie baite, ottimo punto di vista verso cime come il Monte Disgrazia.
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Anche qua si devono prevedere varie uscite, perché come detto il momento perfetto dipende dal meteo.
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Grano Saraceno (Fagopyrum esculentum) / furmentùn
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Il grano saraceno (“furmentùn” in dialetto valtellinese) non è un cereale in senso botanico ma uno pseudocereale.
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Fiorisce generalmente in settembre quando i fiori bianco-rosati ricoprono i campi dopo l’estate. Il suo ciclo è breve, cresce rapidamente nelle stagioni estive/al termine della coltura precedente, e matura verso la fine dell’estate.
Dove e quando
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Teglio è il luogo più noto per il grano saraceno in fiore.
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A Teglio i campi offrono splendide fioriture che rendono il paesaggio veramente suggestivo.
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È usanza locale l’osservazione di questi campi in fiore, spesso in abbinamento ad eventi enogastronomici, mulini che funzionano, visite dedicate.
Curiosità & consigli
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Il nome “bucaneve” deriva proprio dal fatto che i bulbi spuntano quando la neve si sta sciogliendo, cioè spesso direttamente dal sottile strato nevoso residuo.
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Le escursioni per vedere il Crocus richiedono abbigliamento adeguato: neve residua, terreno bagnato, temperatura fredda, possibile instabilità climatica.
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Per il grano saraceno: siccome fiorisce in settembre, può capitare che meteo sfavorevole (piogge, vento, temporali) danneggi la fioritura, o che la vista sia meno spettacolare di quanto atteso.





