Visualizza questo post su Instagram
Laghetto Cava Imbuto
Nel cuore dell’Alta Valtellina, tra i bacini di San Giacomo e Cancano II, esiste un luogo meno noto ma suggestivo: il Laghetto Cava Imbuto (o “Cava imbuto”).
Si tratta di una ex cava, ormai dismessa, che ha ospitato acque piovane e di scioglimento rendendo la sua forma simile a quella di un imbuto, da cui il nome. È un piccolo specchio d’acqua alpino che cattura lo sguardo per il colore cristallino, il contesto montano e la sua posizione isolata. È diventato negli ultimi anni una meta alternativa per escursionisti curiosi che cercano qualcosa fuori dai percorsi standard.
Posizione e accesso
-
Il laghetto è localizzato tra i laghi di San Giacomo e Cancano II, nel comune di Valdidentro, Alta Valtellina.
-
Si raggiunge normalmente a piedi, partendo dal Lago di San Giacomo o percorrendo i sentieri che costeggiano/o attraversano la zona delle dighe di Cancano.
-
Non è segnalato ufficialmente come punto turistico principale sulle mappe maggiori, il che lo rende meno frequentato rispetto ai laghi principali. Alcuni forum e pagine locali lo menzionano come punto “nascosto”.
-
È necessario verificare condizioni del sentiero, accessibilità, permessi: la zona è in parte protetta dal Parco Nazionale dello Stelvio e soggetta a regolamenti locali.
Caratteristiche fisiche e naturale
-
Il laghetto si trova in una zona di cava cessata: ciò significa che l’attività estrattiva, conclusa, ha lasciato una cavità che ora trattiene acqua.
-
La forma è particolare: “a imbuto”, come riportato nei vari social media, con pareti che digradano verso un punto più profondo centrale. Questo conferisce una conformazione unica, che può offrire giochi di luce molto interessanti.
-
L’acqua sembra essere molto trasparente e di un colore chiaro, riflettendo sia il cielo che le rocce circostanti. Ci sono testimonianze fotografiche che lo presentano come “cristallino”.
-
Vegetazione alpina presente intorno, con prati, rocce, possibile presenza di conifere più in alto. Essendo un’area montana, le stagioni influiscono molto: neve, scioglimento, gelate cambiano il paesaggio.
Relazione con i laghi e infrastrutture vicine
-
Lago di San Giacomo (anche detto San Giacomo di Fraele) è un grande bacino artificiale, contiguo a Cancano II, costruito per usi idroelettrici.
-
Lago di Cancano II è anch’esso un bacino artificiale, con capacità di 123 milioni di metri cubi, quota da corona a circa 1902 metri sul livello del mare.
-
Le dighe, le infrastrutture idroelettriche, i canali che portano acqua (compresi quelli del fiume Adda e altri torrenti), fanno da cornice a questo paesaggio antropizzato ma dove la natura rimane potente.
Escursioni, fruibilità, consigli
-
Percorso suggerito: partire da San Giacomo, attraversare zone panoramiche, seguire sentieri che si dirigono verso Cancano, inserire deviazione per raggiungere la cava. È più adatto a chi ha esperienza in montagna e buon orientamento.
-
Abbigliamento / attrezzatura: scarpe da trekking ben chiodate, bastoncini, acqua, protezione solare, indumenti a strati. In alta quota il meteo può cambiare rapidamente.
-
Periodo migliore: tardo primavera, estate, inizio autunno. Nei mesi invernali neve e ghiaccio rendono l’accesso complicato o pericoloso.
-
Sicurezza & rispetto ambientale: portare via i rifiuti, non disturbare flora e fauna, attenzione alle acque — non entrare se non si conosce la profondità o la natura del fondo.
Valore paesaggistico e opportunità
-
È un luogo che unisce elementi antropici (cava dismessa, dighe) e natura incontaminata, creando contrasti visivi molto forti che possono affascinare fotografi, amanti del paesaggio alpino, artista, escursionisti “slow”.
-
Può essere valorizzato come meta secondaria: per chi ha già visto i laghi principali di Cancano, ma desidera qualcosa di più curioso, appartato.
-
Potenzialmente utile per attività educative: geologia (stelle, cave, forme di erosione o sedimentazione), botanica alpina, idrologia montana.
Criticità e punti di approfondimento
-
Non ci sono molte fonti ufficiali che descrivono dimensioni, profondità, qualità dell’acqua del Laghetto Cava Imbuto. Sarebbe utile un rilievo topografico, misurazioni sulla limpidezza, approfondimento geologico.
-
Accessibilità: mancanza di segnaletica chiara può renderlo difficile da trovare; rischio di danneggiare sentieri non ufficiali o ambienti fragili.
-
Conservazione: essendo in area protetta, è importante che visite e uso turistico non impattino negativamente.
Il Laghetto Cava Imbuto rappresenta un piccolo tesoro nascosto tra San Giacomo e Cancano, un luogo che unisce natura alpina, storia umana (la cava, le dighe), bellezza visiva e potenziale per chi ama uscire dai percorsi più battuti. Per chi visita l’Alta Valtellina, vale la pena considerarlo come tappa alternativa — se si è attrezzati e attenti al contesto.







