Evitare di viaggiare con il serbatoio quasi vuoto aiuta a prevenire diversi problemi sulla propria auto
Mantenere il serbatoio del carburante sempre mezzo pieno non è solo una questione di sicurezza per non rimanere a secco durante un viaggio, ma una strategia fondamentale per proteggere il motore, migliorare l’efficienza del veicolo e risparmiare sui costi di manutenzione a lungo termine.

A ribadire l’importanza di questa pratica è Joseba Barrenengoa, titolare della catena di distributori EasyGas, punto di riferimento nel settore carburanti e sistemi di sicurezza per ambienti a rischio.
Perché il serbatoio deve essere sempre mezzo pieno: il punto di vista di un esperto
Joseba Barrenengoa spiega che mantenere il serbatoio dell’auto più pieno possibile riduce significativamente la formazione di condensa all’interno. Questa è causata dall’aria presente nel serbatoio, che a contatto con le pareti fredde provoca la condensazione dell’umidità, formando acqua che si mescola al carburante e ne compromette la qualità. Quando il livello del carburante è troppo basso, la quantità di aria aumenta e, con essa, anche il rischio di accumulo di impurità sul fondo del serbatoio. Durante la guida in riserva, queste impurità possono raggiungere il motore, causando potenziali danni meccanici.

La formazione di acqua nel carburante, spiega Barrenengoa, non è un problema da sottovalutare: l’ossigeno presente nell’aria provoca condensa sulle pareti del serbatoio e l’acqua, mescolandosi al carburante, può compromettere la combustione e la funzionalità del motore. Mantenere un livello medio di carburante, quindi, è un modo efficace per limitare questo fenomeno.
Un serbatoio mantenuto costantemente mezzo pieno aiuta anche a ottimizzare il funzionamento della pompa del carburante. Quando il livello è basso, la pompa deve lavorare di più per aspirare carburante, causando un consumo energetico maggiore e un’usura più rapida. Al contrario, un livello di carburante stabile favorisce una combustione più regolare e uniforme, con evidenti vantaggi sia per la performance del veicolo sia per i consumi.
Da un punto di vista ambientale, incrementare l’efficienza del motore si traduce in una riduzione delle emissioni inquinanti. Un motore che funziona in modo ottimale produce meno sostanze nocive, contribuendo così a un minore impatto ambientale. Questo aspetto è sempre più importante in un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
La manutenzione del sistema di alimentazione è cruciale per garantire la longevità del veicolo e le sue prestazioni. Il carburante attuale, spesso arricchito con additivi per migliorare le prestazioni del motore, può però favorire l’accumulo di sedimenti e impurità sul fondo del serbatoio quando il livello è troppo basso. Questi residui rischiano di contaminare l’intero sistema di alimentazione, compromettendo l’efficacia dei filtri e causando il loro intasamento.
Filtri ostruiti o pompe del carburante danneggiate sono tra le cause più comuni di guasti meccanici costosi, sottolineano i meccanici. Mantenendo il serbatoio sempre mezzo pieno, si evita l’ingresso di aria e impurità, si preservano i componenti del sistema di alimentazione e si riducono drasticamente i rischi di guasti. La spesa per sostituire una pompa o un filtro intasato può infatti superare di gran lunga il costo aggiuntivo del carburante necessario a mantenere un livello medio nel serbatoio.