La bolletta della luce è spesso una spina nel fianco: sapere quali elettrodomestici pesano di più può aiutarti a ottimizzare i consumi. In questo articolo, analizzeremo i 5 principali responsabili delle spese elevate in bolletta, utilizzando dati aggiornati al 2025 e spiegando come ridurre il loro impatto economico, attraverso scelta consapevole, uso intelligente e incentivi statali.
1. Scaldabagno/Boiler elettrico
(circa 510 €/anno di consumo)
Il boiler elettrico (scaldabagno) è il vero gigante del consumo: circa 1 600 h/anno di utilizzo a 1 200 W, per un consumo annuo stimato di 1 565 kWh, che corrispondono a un impatto sul bilancio familiare di circa 510 € all’anno
Perché consuma così tanto?
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È quasi sempre acceso: anche se usato solo per docce, il circuito continua a tener calda l’acqua.
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La resistenza elettrica è altamente inefficiente rispetto a soluzioni alternative come i boiler ibridi o a pompa di calore.
Come ridurne l’impatto:
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Passaggio a un boiler a pompa di calore, molto più efficiente.
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Isolamento delle tubature per limitare dispersioni.
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Sfruttare bonus e incentivi, che coprono fino a 200 € per l’acquisto di modelli efficienti.
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Montare un timer o termostato smart per accendere/scaldare l’acqua solo quando serve.
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2. Climatizzatore / condizionatore
(consumo tra 425 e 700 kWh/anno, costo medio 120–200 €)
Il climatizzatore – specialmente d’estate – può far impennare la bolletta. Stime indicano un consumo tra 450 e 700 kWh/anno, ovvero circa 125 € all’anno, variando con l’uso.
Un’altra analisi: un condizionatore split da 3 500 W termici usato 500 h/anno può consumare 547–675 kWh/anno.
Strategie per risparmiare:
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Scegliere modelli in classe A: riducono il consumo fino al 60% rispetto a quelli meno efficienti.
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Usare smart: ventole, modalità economica, temperatura moderata (es. 25 °C).
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Bonus/clausole stanziamento: disponibili per apparecchi in classe alta.
3. Frigorifero combinato
(300 kWh/anno ≈ 80–140 €)
Il frigorifero è l’unico elettrodomestico in funzione 24/7. I modelli moderni in classe A consumano circa 150–300 kWh/anno, per una spesa di 56–140 € all’anno.
Consigli per ridurre il consumo:
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Sostituzione con modelli in classe A+ o A, grazie a incentivi fino a 200 €.
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Sbrinare regolarmente, evitare fonti di calore esterne, mantenere una temperatura corretta (tra 4 °C e 7 °C).
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Evitare di aprire frequentemente o per troppo tempo con la porta.
4. Asciugatrice
(200–270 kWh/anno ≈ 60–80 €)
È tra gli elettrodomestici che consumano di più: dai 200 ai 270 kWh/anno, spendendo fino a 80 €.
Per contenere i costi:
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Prediligere modelli a pompa di calore (classe A) anziché a condensazione.
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Usare solo a pieno carico, con modalità eco e basse temperature.
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Quando possibile, asciugare naturalmente (stendino) o usare la centrifuga della lavatrice.
5. Lavatrice / lavastoviglie
(lavatrice 150–240 kWh/anno ≈ 50–65 €); lavastoviglie 120–220 kWh/anno ≈ 40–60 €)
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Lavatrice: tra 150 e 220 kWh/anno, con costi compresi tra 44 e 63 €.
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Lavastoviglie: tra 120 e 200 kWh/anno, 40–60 € l’anno.
Ottimizzazione dell’utilizzo:
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Scegliere modelli in classe A o superiori.
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Usare la modalità “eco”, lavare a basse temperature (30–40 °C).
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Per la lavastoviglie, evitare asciugatura ad aria calda, limitare i cicli vuoti.
Strategie per ridurre i costi generali
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Sostituzione intelligente: passaggio a modelli A/A+ con risparmi fino al 60 %.
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Incentivi statali: bonus fino a 200 € per apparecchi efficienti entro il 31 dicembre 2025.
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Uso consapevole: modalità eco, temperature basse, utilizzo a pieno carico.
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Manutenzione: sbrinare, pulire filtri, isolare tubature, controllare guarnizioni.
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Smart home: termostati smart e gestione automatizzata.
Abbiamo visto quali sono i 5 elettrodomestici più energivori in casa – boiler, climatizzatore, frigorifero, asciugatrice, lavatrice/lavastoviglie – e come incidono significativamente sulla bolletta. Grazie a mix di scelte efficienti, uso regolato e incentivi, è possibile ridurre i costi fino al 50–60 %.