Gli elettrodomestici che spenti consumano come accesi

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gli elettrodomestici che spenti consumano come accesiSapevi che molti elettrodomestici continuano a consumare energia anche quando sono spenti? Questo fenomeno, spesso trascurato, può incidere significativamente sulla bolletta elettrica e sull’impatto ambientale. In questo articolo, esploreremo quali dispositivi sono i principali responsabili di questo consumo nascosto e forniremo consigli pratici per ridurre gli sprechi energetici in casa.

Da spenti

Molti dispositivi elettronici ed elettrodomestici presenti nelle nostre case continuano ad assorbire energia elettrica anche quando sembrano spenti. Questo accade perché, in realtà, si trovano in modalità standby, pronti a riattivarsi rapidamente o a svolgere funzioni secondarie come aggiornamenti automatici. Ecco alcuni degli elettrodomestici più comuni che consumano energia in standby:

  • Televisori e decoder: Anche quando li spegniamo con il telecomando, questi dispositivi mantengono attive alcune funzioni, come la ricezione del segnale dal telecomando stesso. Il consumo in standby può variare da 1 a 3 watt all’ora per i televisori e da 3 a 15 watt all’ora per i decoder.

  • Computer e monitor: I PC desktop e i monitor, se non completamente spenti o scollegati dalla rete elettrica, continuano a consumare energia. Un computer in standby può consumare circa 10-15 watt all’ora, mentre un monitor con la spia accesa può aggiungere ulteriori consumi.

  • Caricabatterie per smartphone e altri dispositivi mobili: Anche se non collegati a un dispositivo, i caricabatterie lasciati inseriti nella presa continuano ad assorbire una piccola quantità di energia, generalmente tra 2 e 4 watt all’ora.

  • Macchine del caffè elettriche: Le caffettiere con display digitale o funzioni di programmazione possono consumare tra 8 e 15 watt all’ora in standby, anche quando non vengono utilizzate.

  • Console per videogiochi: Questi dispositivi spesso rimangono in modalità standby per scaricare aggiornamenti o ricaricare i controller, con un consumo che può variare notevolmente a seconda del modello, arrivando fino a 15,7 watt all’ora in alcuni casi.

L’impatto del consumo in standby sulla bolletta e sull’ambiente

Il consumo energetico in standby, seppur sembri insignificante per ogni singolo dispositivo, può sommarsi e rappresentare una porzione rilevante del consumo totale di una casa. Secondo l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), il consumo in standby può rappresentare fino all’11% del fabbisogno elettrico di un’abitazione, con una media di 305 kWh all’anno per famiglia. Questo si traduce non solo in costi aggiuntivi sulla bolletta, ma anche in un aumento delle emissioni di gas serra, contribuendo negativamente all’impatto ambientale.


Leggi anche: Ridurre la bolletta elettrica con le prese intelligenti


Come ridurre il consumo energetico in standby

Ridurre il consumo energetico dovuto agli elettrodomestici in standby è possibile attraverso alcuni semplici accorgimenti:

  • Scollegare i dispositivi dalla rete elettrica quando non sono in uso: Staccare la spina è il metodo più efficace per eliminare completamente il consumo in standby.

  • Utilizzare ciabatte con interruttore: Collegando più dispositivi a una singola ciabatta con interruttore, è possibile spegnerli tutti contemporaneamente quando non servono, evitando consumi inutili.

  • Adottare prese intelligenti: Questi dispositivi possono essere programmati per interrompere l’alimentazione a determinati orari o essere controllati da remoto tramite smartphone, offrendo una gestione più efficiente dell’energia.

  • Scegliere elettrodomestici a basso consumo energetico: Al momento dell’acquisto di nuovi dispositivi, è consigliabile optare per modelli con funzioni di risparmio energetico e bassi consumi in standby, preferibilmente certificati con classi energetiche elevate.

  • Impostare le modalità di risparmio energetico: Molti dispositivi offrono opzioni per ridurre il consumo quando non sono attivamente utilizzati. Ad esempio, i computer possono essere configurati per entrare in modalità sospensione dopo un periodo di inattività.

Ridurre consumi stand-by

Essere consapevoli del consumo energetico nascosto degli elettrodomestici in standby è il primo passo per ridurre gli sprechi e risparmiare sulla bolletta elettrica. Implementando le strategie suggerite, è possibile diminuire significativamente il consumo energetico domestico, contribuendo anche alla tutela dell’ambiente. Ricorda: ogni piccolo gesto conta quando si tratta di efficienza energetica e sostenibilità.

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