FATTI E PROVE – I militari, oltre ad un’attenta attività preventiva e di rassicurazione della popolazione, sono spesso intervenuti dopo la commissione di reati da parte del soggetto in questione. I numerosi fatti sono stati meticolosamente ricostruiti e portati all’attenzione della Procura della Repubblica di Sondrio che, riscontrata la sussistenza dei numerosi reati, anche gravi, la pericolosità dell’uomo e il protrarsi di comportamenti aggressivi, ha avanzato istanza di misura cautelare al giudice per le indagini preliminari, il quale, verificata la sussistenza degli elementi di prova a sostegno della richiesta, l’ha accolta ed emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere.
REATI – I reati contestati all’arrestato vanno dalla ricettazione al porto abusivo di armi, alle minacce, all’estorsione e al furto, nonché al danneggiamento di beni culturali, in quanto è stato individuato come responsabile anche del deterioramento di beni sacri dopo essersi introdotto all’interno della Chiesa Collegiata di “San Lorenzo” in Villa di Tirano, bene architettonico registrato sul Catalogo Nazionale dei Beni Culturali e paesaggistici.
CARCERE SONDRIO – Al termine delle formalità è stato condotto presso il carcere di Sondrio a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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