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Autoconsumo fotovoltaico: conviene scambio sul posto o accumulo?

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pannelli fotovoltaici in montagnaFotovoltaico conviene scambio sul posto o accumulo – L’autoconsumo si riferisce all’energia elettrica generata da un impianto fotovoltaico o da qualsiasi fonte di energia rinnovabile che non viene immessa nella rete di distribuzione, ma viene utilizzata direttamente sul posto dal cliente finale.

L’energia elettrica prodotta dai pannelli solari può essere utilizzata in diversi modi: può essere consumata immediatamente dall’utente finale, essere immessa nella rete elettrica nazionale gestita dal distributore locale, oppure può essere immagazzinata in un sistema di accumulo per essere utilizzata successivamente.

In passato, gli incentivi per il fotovoltaico remuneravano tutta l’energia prodotta dall’impianto, rendendo più grande l’impianto più lucrativo. Ora, tuttavia, la situazione è cambiata, e il risparmio ottenuto installando un impianto fotovoltaico in casa si basa principalmente sull’autoconsumo, che rende la bolletta energetica più leggera.

Di norma, non è possibile utilizzare il 100% dell’energia prodotta dai pannelli, in quanto c’è un consumo di elettricità inevitabile, ad esempio, durante la notte o nei giorni meno soleggiati quando l’impianto non è operativo. Per risolvere questo problema, ci sono due opzioni: installare un sistema di accumulo per conservare l’energia o aderire allo Scambio sul Posto, un incentivo offerto dallo Stato per gli impianti di produzione di energia rinnovabile.

L’energia generata può essere immagazzinata nelle batterie per un utilizzo futuro. Quando l’energia prodotta non viene consumata o quando si ha un eccesso di produzione, tale energia viene utilizzata per ricaricare le batterie di stoccaggio.

Il costo di un sistema di stoccaggio con batterie varia in base alla capacità del sistema di immagazzinare energia, misurata in kWh. L’inverter svolge un ruolo cruciale poiché è l’apparecchio responsabile della gestione del flusso energetico. Un inverter intelligente regola la priorità dei flussi di energia, indirizzando l’energia verso il consumo domestico, le batterie e, se necessario, verso l’immissione in rete.

Esistono due diverse opzioni di stoccaggio disponibili sul mercato: l’inverter con accumulo integrato e il pacchetto di batterie esterne, che è un sistema modulare.

Lo Scambio sul Posto rappresenta l’ incentivo principale offerto dallo Stato agli impianti fotovoltaici domestici connessi alla rete. Questo servizio rappresenta una forma di autoconsumo, che consente di bilanciare l’energia generata e introdotta nella rete nazionale con l’energia sottratta alla rete in momenti differenti, come ad esempio la notte quando l’impianto fotovoltaico non è in grado di produrre energia.

Il consumatore finale che sfrutta lo scambio per il fotovoltaico ottiene un rimborso per l’energia che fornisce alla rete, che viene utilizzato per compensare le bollette dell’energia prelevata dalla rete in altri momenti.

Il rimborso del conto scambio, erogato semestralmente, viene determinato attraverso una formula specifica. In genere, il costo in € per kWh è inferiore a quello pagato al proprio fornitore di energia in bolletta, dato che le tasse non sono incluse.

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