La via ferrata, quindi, si pone come un percorso tra l’escursionismo classico e l’alpinismo, tra il camminare e l’arrampicare e chi intende intraprendere la salita deve necessariamente munirsi di attrezzatura necessaria per la sicurezza quali kit da ferrata, imbrago e casco.
Il nuovo “percorso” si trova nei pressi dell’Alpe Ventina, facilmente raggiungibile da Chiareggio in un’ora di cammino. La cima del Torrione Porro sovrasta la piana del Ventina ed è caratterizzata da superba vista a 360° sulle cime della Valmalenco; dal ghiaccio del Ventina con l’imponente Monte Disgrazia alle spalle, al gruppo dei giganti con il 4050 m del Pizzo Bernina fino all’inconfondibile sagoma triangolare del Pizzo Scalino.
LA VALMALENCO È RICCA DI TESORI NASCOSTI
Per raggiungere l’attacco della ferrata è necessario arrivare al rifugio Gerli e dopo circa 100 metri, in corrispondenza della cappella dedicata ai caduti della montagna, si stacca un sentiero sulla sinistra che conduce oltre che all’attacco della ferrata, al larice millenario e al Lago Pirola.
Dalla piana si raggiunge l’attacco in 40 minuti e la salita dura circa 50 minuti a cui bisogna aggiungere altri 20 minuti per raggiungere la cima del Torrione Porro. Presenta un dislivello di 195 metri.
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