Gita estiva in montagna: come vestirsi?

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Camminare con i bastoncini al Sasso Bianco in Valtellina Nordic WalkingCome vestirsi per una gita estiva in montagna

Una gita estiva in montagna, non solo in quota, deve essere ben organizzata, soprattutto nel campo del vestiario, perché possiamo incappare in brutte sorprese: dalle temperature gelide in pieno agosto, a piogge imprevedibili. Ogni singolo capo va quindi scelto con cura.

Zaino – Deve essere imbottito sulle spalle e traspirante sulla schiena. Si deve prendere il modello in base al sesso, perché cambia la conformazione anatomica e quindi anche la comodità. Deve essere ben bilanciato e dare equilibrio nella camminata. Più tasche ci sono meglio è. Si deve poter allacciare al corpo per una maggiore stabilità maggiore e bisogna dotarsi in caso lo zaino non sia impermeabile, di un sacco per coprirlo in caso di maltempo.

Giacca – Non può mai mancare nello zaino, anche quando splende il sole. Gli ultimi modelli sono comodi e poco ingombranti, si tengono in un pugno e sono super funzionali. Si consigliano impermeabili, con degli elastici su polsi e girovita, con cappuccio e zip termosaldata, per tenersi sempre isolati al 100%.

Calze e scarpe – Siccome i percorsi montani sono per lo più sterrati se non completamente su sassi e rocce, le scarpe sono uno dei capi più importanti. La suola deve essere antiscivolo, le caviglie devono essere protette un minimo, e la scarpa deve essere ilo più comodo possibile, per evitare le vesciche sui piedi. Meglio se rinforzate su punta e lati. Le calze invece devono essere in tessuto tecnico e rinforzate sui talloni, per sopportare di più la pressione che si verrà a creare camminando.

Gita estiva in montagna

Pantaloni – Tante tasche e cerniere, antivento e impermeabili; sempre meglio portarsi dietro anche dei pantaloni lunghi, siccome averne solo di corti potrebbe essere scomodo e pericoloso, con il rischio imminente di graffi e zecche che possono portare gravi problemi.

RACCOGLIERE FUNGHI IN SICUREZZA

Maglia maniche corte – Essendo il primo capo a contatto con la nostra pelle, è meglio che non sia di cotone, infatti si consiglia una maglietta in tessuto tecnico traspirante o in lana, che non si inzuppi di sudore e che ci faccia respirare; Se si è molto sensibili alle folate di vento si consiglia una maglia munita di colletto con zip.

Pile e felpa – Questo è il secondo strato, la cui funzione è quella di mantenere il corpo caldo e protetto dagli agenti esterni. Preferibile la presenza di varie tasche con zip su tutto il capo per tenere gli oggetti più importanti sempre sotto mano.

Occhiali e cappellino – Per proteggersi dal sole gli occhiali (con protezione dai raggi UV) sono imprescindibili, come si raccomanda l’utilizzo del cappellino.

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