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Case abbandonate e terreni dimenticati: come diventare proprietari

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In Italia è possibile diventare proprietari di ruderi o terreni abbandonati attraverso due principali vie: l’usucapione o l’acquisto tradizionale, spesso con l’aiuto del notaio e del Catasto.

Terreni dimenticati

Il percorso scelto dipende da chi detiene i diritti sull’immobile e dal tempo di utilizzo del bene. Nella prima parte analizzeremo i fondamenti legali, i requisiti, i tempi e i costi necessari per intraprendere entrambe le strade.


2. L’usucapione: cos’è e come funziona

L’usucapione è un istituto giuridico che consente di acquisire la proprietà di un immobile dopo averlo posseduto in modo pacifico, continuo e incontestato per un periodo determinato dalla legge.

Si applica anche a terreni agricoli o rustici, dove la normativa tutela chi se ne prende cura, anziché chi li lascia in abbandono.

Va però precisato che l’usucapione non funziona con l’occupazione abusiva o illecita: solo il possesso regolare può condurre all’acquisizione legittima.


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3. Requisiti essenziali per l’usucapione

  • Possesso ininterrotto e pubblico del bene per il periodo richiesto (10 o 20 anni)

  • Uso del bene come se fosse proprio, con interventi visibili come bonifica, recintatura o anche piccoli miglioramenti.

  • Assenza di opposizione da parte del proprietario o di eredi

  • Per il caso del terreno, un possesso agricolo continuo, come previsto dai requisiti dell’art. 1158 e seguenti del codice civile.

Quando il vero proprietario ritorna in possesso o contesta l’occupazione, l’usucapione si interrompe. Inoltre, se l’area è pubblica, l’occupazione può configurare il reato di invasione di terreni o edifici con pene fino a 3 anni di reclusione.


4. Procedura pratica per intraprendere l’usucapione

  1. Documentare il possesso attraverso prove: immagini, atti catastali, testimoni.

  2. Non subisci contestazioni per almeno il periodo richiesto (10 o 20 anni).

  3. Dopo tale periodo, è necessario richiedere una sentenza giudiziaria che riconosca l’usucapione e formalizzi la proprietà.

  4. Una volta ottenuta la sentenza, si trascrive nei registri immobiliari e diventi proprietario legale dell’immobile.

L’intervento di un avvocato o notaio è consigliato, soprattutto nella fase finale di riconoscimento giudiziario.

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