Piano cottura a induzione con 3 kW: è davvero possibile?
Se stai pensando di passare a un piano cottura a induzione ma hai un contatore da 3 kW, potresti chiederti se sia sufficiente per supportare questo tipo di elettrodomestico. La risposta non è un semplice sì o no, ma dipende da vari fattori, tra cui le tue abitudini in cucina e gli altri elettrodomestici che utilizzi contemporaneamente.
Quanto consuma un piano cottura a induzione?
I piani cottura a induzione sono noti per la loro efficienza energetica, con un rendimento che può raggiungere il 90%. Tuttavia, la potenza assorbita può variare significativamente:
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Zone di cottura piccole: 1,2 – 1,5 kW (fino a 2,2 kW con funzione booster)
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Zone medie: 1,6 – 2,0 kW (fino a 3,0 kW con booster)
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Zone grandi: 2,0 – 2,3 kW (fino a 3,7 kW con booster)
Utilizzando contemporaneamente più zone di cottura, il consumo totale può facilmente superare i 3 kW. Tuttavia, nella pratica quotidiana, è raro utilizzare tutte le zone alla massima potenza simultaneamente.
Il contatore da 3 kW è sufficiente?
Un contatore da 3 kW in Italia consente un prelievo massimo di circa 3,3 kW, grazie a una tolleranza del 10%. Questo significa che, se utilizzi il piano cottura a induzione con attenzione, evitando di accendere contemporaneamente altri elettrodomestici ad alto consumo come forno, lavatrice o asciugacapelli, potresti non avere problemi.
Ad esempio, cuocere contemporaneamente pasta, sugo e polpette potrebbe richiedere circa 1,5 kW, lasciando margine per altri piccoli elettrodomestici. Tuttavia, se durante la cottura accendi anche il phon o la lavatrice, potresti superare la soglia e far scattare il contatore.
Soluzioni per gestire i consumi
Per evitare sovraccarichi, molti piani cottura a induzione moderni offrono la funzione di limitazione della potenza. Questa funzione consente di impostare un limite massimo di assorbimento, ad esempio 2 kW, permettendoti di utilizzare il piano cottura senza superare la capacità del tuo contatore.
Tuttavia, limitare la potenza può influire sulle prestazioni del piano cottura, rallentando i tempi di cottura e impedendo l’uso simultaneo di più zone alla massima potenza.
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Quando è necessario aumentare la potenza del contatore?
Se noti che il contatore scatta frequentemente durante l’uso del piano cottura a induzione, potrebbe essere il momento di considerare un aumento della potenza del contatore. Le opzioni comuni sono:
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4,5 kW: offre maggiore flessibilità, permettendo l’uso simultaneo di più elettrodomestici.
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6 kW: ideale per famiglie numerose o per chi utilizza frequentemente più elettrodomestici ad alto consumo.
L’aumento della potenza comporta costi aggiuntivi, sia in termini di spese fisse annuali che di eventuali adeguamenti dell’impianto elettrico. Ad esempio, passare da 3 kW a 4,5 kW può costare circa 130€, mentre l’aumento a 6 kW può arrivare a 230€.
Contatore 3 kW
In sintesi, un contatore da 3 kW può essere sufficiente per un piano cottura a induzione, a patto di utilizzare l’elettrodomestico con attenzione e di sfruttare le funzioni di limitazione della potenza. Tuttavia, se le tue esigenze culinarie richiedono l’uso simultaneo di più zone di cottura o se utilizzi frequentemente altri elettrodomestici ad alto consumo, potrebbe essere opportuno considerare un aumento della potenza del contatore.
Ricorda sempre di consultare un elettricista qualificato per valutare la capacità del tuo impianto elettrico e per effettuare eventuali adeguamenti necessari.