Via Spluga: un viaggio tra storia, natura e panorami alpini

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via spluga un viaggio tra storia, natura e panorami alpini


Perché scoprire la Via Spluga


La Via Spluga è uno dei percorsi di trekking più affascinanti tra Svizzera e Italia. Con i suoi 70 km, un dislivello complessivo di circa 3.335 m, e divisa in 4 tappe classiche, questo itinerario unisce natura, storia antica e panorami alpini da sogno. Idealmente affrontato tra giugno e settembre, il cammino offre un’esperienza appagante, anche con il proprio cane al seguito.


Storia millenaria: radici romane e vie del commercio

Il tracciato ha origini antichissime: la via Spluga romana fu realizzata tra la fine del I secolo a.C. per volere di Augusto, con l’obiettivo di collegare Milano a Lindau via Cunus Aureus (“punto d’oro”).

Il toponimo trae origine da spelu[n]ca, latino per grotta, legato a grotte locali come la celebre “truna de l’urs” a Montespluga.

In epoca imperiale e medioevale fu intensamente usata per il commercio tra nord e sud Europa, con pellegrini, mercanti e corrieri attraversando gole pericolose come la Via Mala e il Cardinello,

Goethe stesso la attraversò nel XVIII secolo.


Itinerario e tappe Via Spluga

Da Thusis a Chiavenna in 4 giorni

La Via Spluga è strutturata su 4 tappe giornaliere, con altimetrie e tempi abbastanza equilibrati, perfette per chi cerca una sfida moderata (livello medio):

  1. Thusis – Andeer (~15 km, +690 m, –420 m; 4–6 h)

  2. Andeer – Splügen (~15 km, +840 m, –360 m; ~4½ h)

  3. Splügen – Isola/Montespluga (~17 km, +770 m, –940 m; ~6½ h)

  4. Isola – Chiavenna (~18 km, +260 m, –1.200 m; ~6½ h)

Tappe alternate da possibilità di varianti panoramiche e deviazioni verso gole o laghi alpini.


Leggi anche: Eredi in attesa di usufruire del traforo dello Spluga


Il cuore del percorso: Passo dello Spluga

A 2.115 m s.l.m., il Passo dello Spluga è la vetta dell’itinerario, collegando Svizzera e Italia. Vi si accede tramite 72 tornanti svizzeri, opera di ingegneria ottocentesca, mentre le vestigia dell’antico lastricato romano si trovano in gola Cardinello e nella Valchiavenna.

Il paesaggio qui spazia dalle Alpi Retiche alle Lepontine, offrendo scorci memorabili e il meraviglioso bacino artificiale di Montespluga.


Cosa portare, quando partire e consigli utili

  • Periodo ideale: metà giugno – fine settembre, quando il passo è sgombro da neve.

  • Abbigliamento: scarponi robusti, strati caldi e antipioggia, bastoncini consigliati.

  • Logistica: tour auto-libero o self-guided con bagaglio trasportato; ottimo segnalamento verticale/orizzontale, rifugi e strutture in tutte le tappe.

  • Con il cane: percorribile e ben segnalato, attenersi comunque a regole locali e custodire le deiezioni.


Emozioni alpine tra cultura e natura

La Via Spluga è molto più di un semplice trekking: è un’immersione nella Storia, un abbraccio con la Natura alpina e una scoperta continua di panorami, culture miste (Walser, romancio, lombard). Rappresenta l’ideale incontro tra sport, cultura e benessere. Perfetta per chi desidera camminare a ritmo lento, rigenerarsi e riempirsi gli occhi di bellezza.

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