Mobilità

Valtellina in auto tutti i passi aperti 12 mesi l’anno

valtellina in auto tutti i passi aperti 12 mesi l’anno

Passi alpini della Valtellina aperti tutto l’anno

Quando si parla di viabilità alpina, la Valtellina si distingue per offrire alcuni valichi strategici percorribili anche nei mesi più freddi. In particolare, ci sono cinque passi che restano generalmente aperti tutto l’anno, salvo condizioni meteo eccezionali o eventi straordinari.

Il primo è il Passo dell’Aprica, situato a quota 1.176 metri. Grazie alla sua altitudine moderata e a un tracciato agevole, rappresenta uno dei collegamenti più stabili tra la Valtellina e la Valle Camonica. È costantemente mantenuto aperto e raramente soggetto a chiusure, rendendolo perfetto per i viaggi invernali.

Altro valico sempre accessibile è il Passo del Foscagno, che si trova a ben 2.291 metri ma rimane aperto tutto l’anno perché collega direttamente la Valtellina con Livigno, zona extra-doganale e quindi economicamente strategica. La strada viene pulita regolarmente anche durante nevicate intense, permettendo la continuità dei flussi turistici e commerciali.

Poi troviamo il Passo del Bernina, che pur essendo in Svizzera, è un collegamento fondamentale per l’Alta Valtellina. La sua altezza considerevole (oltre 2.300 metri) non ne pregiudica la percorribilità: la Confederazione gestisce efficientemente la manutenzione stradale, permettendo la circolazione anche con condizioni climatiche avverse.

Inoltre, esiste il Tunnel del Gallo (Munt La Schera), una galleria che collega Livigno con la Svizzera. Essendo completamente coperto, resta accessibile 365 giorni l’anno, a traffico alternato e con pedaggio. È la scelta ideale quando altri valichi risultano impraticabili.

Infine, il Passo del Maloja, sempre in territorio svizzero, è un altro itinerario strategico e sempre percorribile, grazie alla cura delle infrastrutture e all’efficienza svizzera nella gestione delle strade alpine.

In sintesi, i cinque valichi sempre aperti sono:

  • Aprica

  • Foscagno

  • Bernina

  • Tunnel del Gallo

  • Maloja

Tutti rappresentano delle vie sicure anche in inverno, ma è sempre consigliato verificare le condizioni meteo in tempo reale prima di mettersi in viaggio, soprattutto in caso di nevicate improvvise.


Passi alpini in Valtellina soggetti a chiusura invernale

Accanto ai valichi sempre percorribili, la Valtellina ospita alcuni dei passi alpini più affascinanti ma anche più impervi, che ogni anno chiudono durante l’inverno per ragioni di sicurezza. Questi passi, per via della loro elevata altitudine, delle condizioni climatiche estreme e della difficile manutenzione, non possono essere mantenuti aperti nei mesi più freddi.

Partiamo dal Passo della Forcola, che collega Livigno alla Svizzera. Nonostante sia uno snodo importante, chiude ogni anno all’arrivo delle prime nevicate, solitamente da novembre ad aprile. La sua altitudine (oltre 2.300 metri) e l’esposizione a venti e neve rendono impossibile garantire la sicurezza dei veicoli.

Anche il celebre Passo del Gavia, a 2.621 metri, viene chiuso ogni inverno. È uno dei valichi più scenografici d’Italia, ma la strada è stretta e tortuosa, e durante l’inverno diventa completamente impraticabile per auto e mezzi pesanti. L’apertura, in genere, avviene solo da fine maggio o inizio giugno.

Lo stesso vale per il Passo del Mortirolo, a quota 1.852 metri. Sebbene sia meno alto rispetto ad altri, la strada è ripida e soggetta a forti nevicate. Non è una via di primaria importanza per il traffico commerciale, quindi viene lasciato chiuso durante la stagione fredda.

Il Passo di San Marco collega Morbegno con la Val Brembana. Anche se situato “solo” a 1.992 metri, l’esposizione a nord e l’accumulo di neve fanno sì che rimanga chiuso da novembre a maggio. Le autorità locali lo aprono solo in primavera, dopo adeguati lavori di messa in sicurezza.

Il Passo dello Spluga è un altro valico iconico, chiuso per diversi mesi ogni anno. A quota 2.115 metri, è molto esposto a valanghe, ghiaccio e forti nevicate. Le chiusure iniziano tipicamente a metà novembre e proseguono fino a maggio inoltrato.

Ancora più estremo è il Passo dello Stelvio, il più alto della Valtellina (2.758 metri), che viene chiuso al primo accenno di neve. La sua strada, tortuosa e leggendaria, è completamente inaccessibile nei mesi invernali, spesso anche in primavera.

Infine, il Passo dell’Umbrail, al confine con la Svizzera, è soggetto alla stessa sorte dello Stelvio, data la vicinanza e l’altitudine di 2.503 metri. Anche questo passo chiude tipicamente da novembre fino a maggio o giugno.

Ecco l’elenco dei passi soggetti a chiusura stagionale:

  • Forcola

  • Gavia

  • Mortirolo

  • San Marco

  • Spluga

  • Stelvio

  • Umbrail

Le chiusure sono dettate da sicurezza, condizioni climatiche e priorità logistiche. Nessuno di questi valichi è adatto alla viabilità invernale, e tentarne il transito fuori stagione può essere estremamente pericoloso.


Come muoversi tra i passi della Valtellina

Se stai pianificando un viaggio in Valtellina, conoscere la viabilità dei passi alpini è fondamentale, soprattutto in autunno e inverno. I valichi aperti tutto l’anno sono ideali per turismo, commercio e spostamenti quotidiani, mentre quelli chiusi stagionalmente sono perfetti per escursioni estive e tour panoramici.

Il consiglio principale è: controlla sempre gli aggiornamenti in tempo reale sulla situazione dei passi, consultando i siti ufficiali della viabilità o dei comuni interessati. In inverno, catene da neve o gomme termiche sono obbligatorie, anche sui tratti aperti, vista l’imprevedibilità del meteo alpino.

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