12 Maggio 2024 06:04

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Un anno all’insegna dell’intrattenimento online e del videoludico

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Foto di Glenn Carstens-Peters su Unsplash

I nuovi trend del digitale: personalizzazione dei contenuti e videogiochi interattivi

L’intrattenimento online ormai domina la scena mondiale, e questo 2023 ne è la conferma, con oltre il 60 per cento della popolazione connessa. Non sono soltanto i social ad aver rappresentato una rivoluzione, sebbene il Report Digital rispetto all’anno in corso parli di un’utenza di poco inferiore a quella generale di Internet, tra Tik Tok, Facebook, Instagram, e app di messaggistica tipo Messenger e Whatsapp.

Nati con un intento di connessione e socialità, oppure per scambiarsi messaggi superando i tradizionali sms, ormai i social rispondono a una logica anche ludica, tra contenuti audio video da condividere, giochi, reel, meme e quiz.

Il contenuto dell’intrattenimento, grazie ai social, sta diventando sempre più personalizzato, e le aziende investono risorse in pagine pubblicitarie e post sponsorizzati e targettizzati ad hoc.

Soltanto Tik Tok, come emerge dal “What’s Next Report” aziendale, viene apprezzato proprio per il fatto che veicola un entertainment su misura, ad alto coinvolgimento emotivo: i download dell’app dallo store, sull’onda di questo entusiasmo, sono stati nel 2022 oltre 50 milioni, sia per dispositivi iOS che Android. Alla personalizzazione fanno immediatamente eco l’interattività e lo scambio con gli altri membri della community, filtrati per interessi simili. La comunità, in questa sua dimensione, risulta una platea appetibile per le inserzioni aziendali e per il marketing innovativo mirato.

I punti fermi di questa prima analisi sull’entertainment online sono due, dunque: personalizzazione e interazione: entrambe permettono di sentirsi parte di un gruppo, e dunque di una comunità virtuale, senza rinunciare ai propri personali interessi e obiettivi.

Questi stessi punti fermi sono quelli che hanno dato anche slancio allintrattenimento videoludico vissuto tramite la Rete: al tradizionale gioco in solitaria con le console o al pc, si sta infatti sostituendo progressivamente un modo di giocare fatto di interattività, scambio, dinamismo, il quale trova piena espressione nelle dirette streaming di Twitch come anche nella modalità multiplayer e nei cosiddetti Moba.

Anche in questo caso i numeri sono piuttosto significativi del trend: il gaming, entro il 2027, secondo il rapporto di Pwc, passerà dai 227 miliardi di ricavi ai 312 miliardi, e la parte del leone la faranno tra gli altri i Multiplayer Online Battle Arena come League of Legends e Pokémon UNITE, caratterizzati da una strategia in tempo reale che li rende particolarmente dinamici e interattivi.

A questa nuova tendenza degli ultimi anni si affianca l’enorme successo di Twitch, che nel 2022 ha ottenuto una media di 8 milioni di emittenti: la piattaforma, di proprietà di Amazon, è nata proprio per diffondere lo streaming videoludico, ed è diventata fonte di guadagno per molti celebri gamers, oltre che una forma di intrattenimento digitale tra le più quotate.

Ma non finisce qui, perché anche le app di gioco sono ormai un must per gli amanti del gaming: secondo Time2Play quasi il 70 per cento degli italiani ormai ama giocare da mobile, e gli acquisti in-game muovono un mercato piuttosto fiorente, soprattutto nel caso di titoli di successo come Fortnite e similari.

La tecnologia dunque ha dato vita, con i suoi progressi, a un nuovo modo di intendere il gioco e l’intrattenimento, nel quale si inserisce anche il comparto del gioco legale a distanza. I progressi delle software house più sofisticate al mondo, assoldate dagli operatori autorizzati, hanno infatti portato online i giochi di carte tradizionali, le slot popolari in Italia, ma anche gli altri classici del casinò terrestre, come la roulette, i dadi e il poker.

Non è solo il momento del lockdown ad avere alimentato questa industria a distanza, visto che il trend è partito nel 2009 ed è inarrestabile: tra le motivazioni di tale successo rientrano sicuramente possibilità di vivere i giochi che, tramite la tecnologia, si avvicinano a effetti di realtà prima impensabili, con croupier dal vivo e animazioni in 3D iperrealistiche.

Sempre il digitale ha rilanciato – uscendo dal campo del gioco – alcune attività in qualche modo connesse all’intrattenimento, come l’ascolto della radio. I dati di RTL102.5, ad esempio, segnalano una grande ripresa della fruizione di musica, contenuti leggeri, programmi con schetck, rispetto a quelli a solo scopo informativo. Secondo Radio24 i podcast hanno fatto la differenza, con oltre 7 milioni di download mensili, mentre per Radio Italia la ripresa del comparto è dovuta anche ai live col pubblico durante i concerti, tornati in voga nel post lockdown.

Tv digitali, contenuti personalizzati e mirati, pacchetti famiglia studiati ad hoc, sono centrali anche per il grande sorpasso della tv on demand su quella generalista e tradizionale. L’intrattenimento, in questo caso, è insito nel settore, anche se il gioco ha iniziato a mettere piede anche in questo campo. Basti pensare a Netflix Games, o a tutta la grande macchina di Amazon Prime.

In ogni caso, la versatilità dell’intrattenimento digitale e la sua crescente diffusione tra un pubblico composito e variegato sarebbero stati molto meno d’impatto se non fosse aumentata, di pari passo, la grande industria delle app. Grazie al mobile l’intrattenimento non entra più soltanto nelle case, ma esce con le persone, ed è disponibile per loro in ogni momento della giornata, dalla pausa alla cena con gli amici.

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