Stufa a pellet pro e contro
Potere calorifero – Il pellet ha un’umidità molto limitata, un aspetto fondamentale che ne aumenta la capacità di riscaldamento. Rispetto alla legna, se confrontato per peso, il pellet brucia più a lungo. Pertanto, pur costando più della legna, genera più calore e riduce l’uso di energia.
Canna fumaria – L’emissione di fumo durante la combustione del pellet è inferiore rispetto a quella delle stufe a legna, di conseguenza anche il diametro della canna fumaria necessario è minore.
Programmazione accensione e spegnimento – La stufa a pellet è munita di una centralina elettronica e un cronotermostato. Questo sistema offre un enorme beneficio: la possibilità di programmare da remoto l’accensione, lo spegnimento, l’adattamento della temperatura e la ventilazione. Questa è una caratteristica particolarmente vantaggiosa, soprattutto per chi passa molto tempo fuori casa e desidera attivare il riscaldamento tramite smartphone, trovando un ambiente caldo al proprio rientro. Tuttavia, c’è uno svantaggio: in caso di interruzione della corrente, il sistema di riscaldamento risulterà inutilizzabile.
Dimensioni ed estetica – L’introduzione di una stufa in un ambiente modifica inevitabilmente il suo aspetto estetico. Se l’area destinata alla stufa è limitata, ma lo spazio da riscaldare è ampio, un modello a pellet è sicuramente l’opzione migliore. L’estetica non è di minore importanza. Al giorno d’oggi, esistono numerose varianti di stufe a pellet con un design moderno e linee pulite che si integrano perfettamente in qualsiasi ambiente, rendendolo più invitante
Conservazione e alimentazione – Per quanto riguarda la conservazione e l’approvvigionamento, i sacchi di pellet pesano all’incirca 15 kg. Sono confezioni sigillate, quindi non si riscontrano problemi di polvere e insetti, ma è necessario disporre di uno spazio adeguato per la loro conservazione. Dal canto suo, la legna ha un aspetto più pittoresco e può essere esposta in ampi contenitori. Tuttavia, nonostante il costo del pellet sia più elevato rispetto alla legna (soprattutto se ci si approvvigiona autonomamente), esso consente una combustione più uniforme e con meno umidità, due aspetti che si traducono in una migliore produzione e distribuzione del calore.
Manutenzione – Una stufa a pellet, essendo dotata di componenti mobili ed elettrici, può essere soggetta a una maggiore incidenza di malfunzionamenti da gestire. La combustione del pellet, sebbene produca un quantitativo limitato di polveri, richiede comunque manutenzione costante se l’uso della stufa è quotidiano e prolungato: sarai tenuto a svuotare il braciere dalle ceneri almeno ogni due giorni, viste le dimensioni inferiori rispetto a quello delle stufe a legna.