La nevicata recente, il bel tempo e il lavoro degli operatori della neve e della comunicazione hanno generato un afflusso soddisfacente e un bel sospiro di sollievo da parte di chi ha tanto creduto e investito nell’attività principe dell’inverno nostrano: lo sci e i suoi dintorni.
Le prospettive per la seconda metà di gennaio e poi soprattutto febbraio sono quindi discrete, mentre tutte le speranze sono per un recupero di quanto perso a Natale e Capodanno. Perchà la voglia di sci e di paesaggi incantati è sempre tanta. Uno degli aspetti da non trascurare è anche il fatto che, date le moderate altitudini, qui il freddo punge un po’ meno.