Risparmiare sul gas
Alcuni consigli sono meno scontati di quanto si pensi per risparmiare sulla bolletta del gas che, come noto, non permette normalmente tariffe biorarie per gli usi domestici, al contrario della corrente elettrica.
Partendo dalla cucina. Mettere il coperchio sulla pentola dell’acqua mentre la si porta ad ebollizione abbassa del 20/30% il tempo necessario e quindi il gas consumato.
Per il bagno, oltre allo scontato consiglio di prediligere la doccia alla vasca da bagno, che richiede molta meno energia per scaldare la quantità di acqua consumata, non è sbagliato spegnere l’acqua mentre ci si insapona. Se la manopola resta chiusa mentre usiamo shampoo e doccia schiuma, lasciando scorrere l’acqua calda solo per il risciacquo, si arriva a risparmiare anche il 40%.
Altro consiglio non sempre noto. Aprire l‘acqua calda (in cucina o in bagno) non al massimo getto disponibile, ma lasciare una quantità media (circa metà) aperta per richiamare l’acqua calda. Il tempo necessario perché arrivi si abbassa, Idem il consumo di gas richiesto (e acqua).
Per quanto riguarda il riscaldamento si può intervenire sulle nostre abitudini di aereazione dei locali per contrastare il caro bollette. Infatti è sufficiente tenere aperte 15 minuti le finestre per completare l’operazione di sanificazione delle stanze. Ogni minuto in più serve solo a raffreddare inutilmente la casa e quindi a richiedere più gas per scaldarla nuovamente.
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Un altro consiglio per chi non ha un termostato moderno è quello di installarlo e per chi lo possiede di usarlo giornalmente. Programmarlo sulle ore in cui si è più presenti in casa normalmente in base agli impegni in particolare professionali (basti pensare alla diversa occupazione delle mura domestiche tra weekend e il resto della settimana) abbatte notevolmente i costi. Come noto le caldaie consumano di più a continuare ad accenderle e spegnerle quindi un giusto equilibrio in tal senso può pesare meno nel portafogli.
Tralasciando l’ovvietà del cappotto termico come investimento, ma che dei costi di questi tempi difficili da sostenere, stesso discorso si può fare per il riscaldamento a pavimento che lavorando a temperature più basse di esercizio e avendo molta meno dispersione termica rispetto ai termosifoni, costa meno alle nostre tasche.
Altra accortezza, soprattutto per chi vive in zone fredde e in case/appartamenti su più piani è ricordarsi che il caldo corre verso l’alto, quindi chi dispone di domotica sui piani può evitare, lasciando il vano scale aperto (se interno all’appartamento) di accendere sempre il riscaldamento ai piani superiori.
Ultimo consiglio riguarda un possibile investimento che, visti i costi non eccessivi, si consiglia di realizzare soprattutto nelle zone più fredde: il pannello solare sul tetto o terrazzo e relativo boiler dell’acqua calda. Se nei mesi più caldi, soprattutto per gli edifici maggiormente esporti al sole, la bolletta per la doccia in pratica si azzera, anche nei mesi freddi il pannello consente un buon risparmio. Infatti anche il sole di gennaio permette comunque la produzione dell’energia necessaria a mantenere l’acqua nel boiler non lontano dai 20°C. Ed è proprio qui il risparmio. Il gas necessario per scaldare l’acqua dai 5/6°C, che è la temperatura normale dell’acqua nei tubi in inverno, ai 20°C è molto di più di quello che si usa per scaldare l’acqua dai 20 ai 35-40°C con cui si fa normalmente la doccia.