a) la raccolta autorizzata è limitata ai soli corpi fruttiferi epigei ed è consentita dall’alba al tramonto in maniera esclusivamente manuale, senza l’impiego di alcun attrezzo, fatta salva l’asportazione dei corpi fruttiferi cespitosi quali le Armillaria spp per i quali è consentito il taglio del gambo;
b) il limite massimo di raccolta giornaliera per persona è di tre chilogrammi, salvo che tale limite sia superato per la raccolta di esemplari di Armillaria spp, genere per il quale non sono fissati limiti quantitativi;
c) è obbligatoria la pulitura sommaria sul luogo di raccolta dei funghi riconosciuti eduli; non sussiste obbligo di pulitura per gli esemplari da sottoporre al riconoscimento degli ispettorati micologici;
d) sono vietati:
1) la raccolta, l’asportazione e la movimentazione dello strato umifero e di terriccio;
2) la raccolta di funghi decomposti e di ovuli chiusi di Amanita cesarea;
3) l’uso di contenitori non aerati per il trasporto;
e) è obbligatorio l’uso di contenitori rigidi, idonei a favorire la dispersione delle spore durante il trasporto.
Non bisogna consumare funghi se non sono stati riconosciuti commestibili. Pertanto, chi non è più che sicuro sulla loro commestibilità può rivolgersi all’Ispettorato Micologico c/o ATS della Montagna – Distretto di Bormio – via Agoi 8 – prendendo un appuntamento chiamando al 0342 909250 o 0342 555126 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16. L’Ispettorato Micologico fornisce anche le informazioni sulle corrette modalità di consumo e/o conservazione dei funghi.
La raccolta nella Riserva del Paluaccio di Oga è vietata. Per quanto riguarda le zone ricadenti nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio, ove vige specifica regolamentazione, si rimanda a stelviopark.it
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