Perché la carta di credito non è sempre la scelta giusta
In questo paragrafo mettiamo le basi: usare una carta di credito può essere molto comodo, ma non è una soluzione universale. È fondamentale capire quando e perché potrebbe risultare controproducente. Le carte di credito offrono vantaggi come la comodità nei pagamenti, protezione in caso di frode, accumulo di premi o cashback e anche la possibilità di costruire una buona storia creditizia.
Tuttavia, se non gestite correttamente, le carte di credito possono portare a debiti costosi, tassi d’interesse elevati, peggioramento del credito e una falsa sensazione di disponibilità di denaro che in realtà non si ha.
Quindi, prima di utilizzarla, è utile porsi domande come: «Posso permettermi di saldare l’intero importo?» oppure «Sto usando la carta per comodità o per abitudine rischiosa?»
In questo articolo esploreremo quindi diversi scenari in cui non conviene usare la carta di credito, spiegando i motivi e dando consigli pratici per evitare errori.
Scenario 1: Non hai un piano chiaro per estinguere il saldo
Uno dei casi più evidenti in cui è sconsigliabile usare una carta di credito è quando non hai un piano chiaro per pagare il saldo entro la scadenza. Se utilizzi la carta e rimane un saldo non estinto, iniziano gli interessi, che possono essere molto pesanti. Ad esempio, gli articoli segnalano che i tassi medi sulle carte di credito sono nell’ordine del 20‑25% e oltre.
Quando metti un acquisto sulla carta senza avere pronti i fondi per pagarlo subito o nel più breve tempo possibile, rischi che l’importo diventi molto più caro di quanto pensavi.
Quindi, se ti trovi in una situazione in cui:
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sei incerto su quando potrai saldare;
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hai già debiti in corso da carta di credito;
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stai usando la carta per spese “non necessarie” o impulsive;
allora è meglio evitare di usare la carta e optare per metodi di pagamento più controllati (cash, bonifico, carta di debito).
Inoltre, usare la carta quando hai già un debito da saldare può essere deleterio, perché potresti peggiorare la situazione anziché migliorarla.
Scenario 2: Stai cercando di estinguere debiti già esistenti
Un’altra situazione critica: se stai già pagando debiti da carta di credito o hai un saldo elevato che stai cercando di ridurre, non è il momento di utilizzare la carta per nuovi acquisti se non indispensabili. Molti esperti consigliano di “mettere da parte la carta” fino a quando il debito non è sotto controllo.
Il motivo è semplice: ogni nuovo acquisto aggiunge al totale da saldare, e con l’interesse che si accumula, potresti avere difficoltà ad uscirne.
In pratica: se il tuo obiettivo principale è ridurre il debito, usare la carta per spese non pianificate può sabotare questo obiettivo. In tali casi, è meglio usare solo contanti o una carta di debito, e riservare la carta di credito solo per emergenze veramente necessarie, e con la consapevolezza che avrai le risorse per saldare il prima possibile.
Scenario 3: Sei vicino al limite di credito o hai un alto utilizzo
Questo scenario riguarda la strategia del credito: quando stai avvicinando il limite della tua carta, o il rapporto tra il saldo utilizzato e il limite disponibile è già elevato, usare ulteriormente la carta può aumentare il rischio. In primo luogo, dal punto di vista del punteggio di credito: un elevato utilizzo della carta (credit‑utilization ratio) può peggiorare il punteggio.
In secondo luogo, rischi di sforare il limite, incorrendo in penali, o il tuo istituto potrebbe ridurre il tuo limite disponibile o addirittura chiudere il conto in caso di inattività o abuso.
Quindi se ti trovi nella situazione di:
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saldo della carta molto vicino al limite;
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molti acquisti fatti e pochi pagamenti effettuati;
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magari stai aspettando un grosso debito da saldare;
allora non è il momento giusto per usare la carta per acquisti non essenziali. Meglio ridurre il saldo, pagare più che puoi, e poi considerare di usare la carta di nuovo con misura.
Scenario 4: Il pagamento è per spese che la carta non copre bene
Ci sono alcune tipologie di spese dove non è consigliabile usare la carta di credito, perché gli eventuali svantaggi (commissioni, tassi elevati, caratteristiche negative) superano i vantaggi. Alcuni esempi:
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Prelievi di contante con la carta: gli “cash advance” spesso hanno tassi di interesse più elevati e l’interesse inizia ad accumularsi subito, senza periodo di grazia.
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Pagamenti tra persone o peer‑to‑peer (P2P) collegati alla carta: possono essere trattati come “anticipo contante”, con costi aggiuntivi.
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Alcuni pagamenti come affitto, imposte, alcune bollette: possono comportare commissioni più alte o meno vantaggi, senza contare che la carta potrebbe non essere accettata.
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Acquisti impulsivi quando non hai realmente una strategia di pagamento: in questi casi la carta può aumentare la tentazione di spendere troppo.
In tutti questi casi, è spesso preferibile usare contanti, carta di debito o altri metodi di pagamento più sicuri/meno costosi.
Scenario 5: Quando stai per richiedere un grosso finanziamento o mutuo
Un altro momento in cui è prudente limitare l’uso della carta di credito è quando ti stai preparando a richiedere un grosso finanziamento (es. mutuo) o un prestito importante. Il motivo è che i creditori guardano non solo la storia creditizia ma anche l’attuale utilizzo del credito, i debiti esistenti e la stabilità dei pagamenti.
Se fai un acquisto importante poco prima di richiedere un mutuo, potresti aumentare il tuo rapporto di debito, ridurre la disponibilità di credito e dare una cattiva impressione al valutatore del prestito. Quindi in questo periodo ha senso usare la carta con moderazione o evitare del tutto nuovi acquisti a credito, riducendo il saldo attivo per migliorare la propria posizione creditizia.
Qualche consiglio pratico per evitare errori
Ecco alcuni consigli pratici per capire meglio quando è meglio non usare la carta di credito, o almeno usarla con consapevolezza:
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Prima di usare la carta per una spesa, chiediti: «Posso saldare questo importo entro la scadenza?», «Questo acquisto è necessario o è impulso?».
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Tieni sotto controllo il tuo budget mensile e assegna un tetto alle spese con carta di credito; se superi quel tetto, meglio passare a contanti o debito.
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Mantieni saldo della carta di credito inferiore al 30% del limite disponibile, per salvaguardare il punteggio di credito.
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Evita di usare la carta per cose come prelievi ATM o trasferimenti P2P, a meno che tu non abbia piena consapevolezza di costi e condizioni.
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Se ti trovi in fase di riduzione del debito, metti la carta in “stand‑by”: evita nuovi acquisti finché non hai ridotto il saldo in modo significativo.
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Se stai per richiedere un finanziamento importante (mutuo, prestito), evita spese con carta che possano peggiorare il rapporto debito/reddito o l’utilizzo di credito negli ultimi mesi prima della richiesta.
Adottando questi accorgimenti, potrai usare la carta di credito come strumento utile senza esporla a rischi eccessivi.
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