Pro contro riscaldamento a battiscopa – Il battiscopa viene comunemente adoperato per creare un margine tra i mobili e le pareti per facilitare la circolazione dell’aria, evitando l’accumulo di umidità e muffa o per proteggere gli arredi. Tuttavia, può anche essere sfruttato con finalità diverse: come ad esempio il riscaldamento. Ma come funziona il riscaldamento tramite battiscopa?
Il battiscopa riscaldante è un sistema di riscaldamento che utilizza il battiscopa per irraggiare calore lungo le pareti. Questo metodo di riscaldamento sfrutta lo spessore del battiscopa per collocare al suo interno tubi con acqua calda o resistenze elettriche che, percorrendo la sua struttura, generano e diffondono calore lungo l’intera parete.
Naturalmente, questo sistema implica l’uso di un tipo di battiscopa leggermente più spesso rispetto al tradizionale, tuttavia senza essere ingombrante. Inoltre, sul pannello sono presenti delle aperture in sequenza che permettono all’aria riscaldata di fluire verticalmente, consentendo un tipo di riscaldamento verticale. Il risultato finale è avere pareti che emettono il calore accumulato sulle diverse superfici dell’abitazione, garantendo un controllo costante, efficace ed omogeneo della temperatura.
Ci sono vari vantaggi nell’utilizzo del riscaldamento a battiscopa. Dato il suo posizionamento perimetrale, sarà possibile ottenere un riscaldamento efficace senza sacrificare spazio utile in casa. Oltre alla versatilità e alla minima invadenza, un altro merito significativo di questo sistema è la sua elevata efficienza.
Infatti, il riscaldamento a battiscopa garantisce:
un considerevole risparmio dell’acqua, dato che per una casa di circa 100 metri quadrati, si stima un consumo di soli 20 litri d’acqua;
un riscaldamento rapido alla temperatura desiderata, permettendo una notevole riduzione dei consumi di risorse rispetto ai sistemi tradizionali;
una distribuzione del calore omogenea in tutta l’abitazione, evitando variazioni di temperatura tra le stanze.
Pro contro riscaldamento a battiscopa – Valutando attentamente questa opzione, l’unico aspetto negativo sembra essere l’affrontare un costo iniziale più elevato. Facendo una stima approssimativa, si prevede che la spesa totale oscillerà tra i 100 e i 140 euro per metro lineare per l’acquisizione di: materiali caratteristici del battiscopa, tubazioni, resistenze elettriche e strutture di sostegno.
A queste uscite, si devono aggiungere i costi legati all’installazione di componenti fondamentali per il funzionamento del sistema, quali termostato, collettore, centralina e costi di manodopera.
In totale, queste voci rappresentano un aumento dei costi complessivi di 1.000 euro.