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Potenza del contatore: le differenze di costi tra 3 e 4,5 kW

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Bolletta luce fornitura elettrica domesticaQuale potenza del contatore è consigliabile in kW?

Qual è la differenza di costi tra varie potenze energetiche?

La potenza del contatore è la base da cui partire per discutere dei kW. È la misura espressa in kW che appare sulla bolletta, di solito nelle prime pagine sotto la voce “Tipologia di Contratto” o “Dati Fornitura”. Sulla bolletta vengono indicate sia la potenza impegnata sia quella disponibile, quest’ultima corrispondente al 10% in più rispetto a quella impegnata.

Per quanto riguarda la scelta della potenza, dipende principalmente dalle necessità della casa e dei suoi abitanti, inclusi gli elettrodomestici utilizzati e la loro classe energetica. Prima della riforma della tariffa elettrica, i clienti domestici potevano selezionare blocchi di potenza prefissati: 1,5 kW, 3 kW, 4,5 kW, 6 kW.

Dal 2017 le regole sono cambiate, insieme alle tariffe stesse. Ora i clienti possono scegliere liberamente il livello di potenza da associare al proprio contatore. La scala parte da 0,5 kW ma procede a incrementi di 0,5 kW per le utenze domestiche, anziché il precedente salto di 1,5 kW.

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Quindi, se un cliente desidera una potenza di 2 kW o 5 kW, può farlo tranquillamente. Per valori superiori a 6 kW, tipicamente per utenze attivate in trifase, si procederà con incrementi di 1 kW.

Potenza del contatore

Potenza di 3 kW: Questa è la caratteristica della maggior parte delle utenze domestiche italiane. È adatta, ad esempio, a una casa di 100 m2 dotata di elettrodomestici base e abitata da massimo 4 persone.

Potenza di 4,5 kW: Questa potenza è più indicata per chi possiede molti elettrodomestici e li utilizza spesso. Per evitare continui blackout è consigliabile passare a questa tariffa. La raccomandiamo per case di oltre 120 m2 abitate da almeno 4 persone e che utilizzano elettrodomestici più dispendiosi come un condizionatore.

Che differenze di costi ci sono tra la potenza da 3 e 4,5 kW?

Qual è la variazione di costi tra una potenza di 3 kW e una di 4,5 kW? L’installazione di un contatore da 4,5 kW comporta un costo aggiuntivo con la maggior parte degli operatori di un centinaio di euro rispetto al tradizionale contatore da 3 kW. Questa differenza economica non è trascurabile. È importante notare che questi sono solo i costi di attivazione, quindi i costi mensili saranno mediamente più elevati. Tra gli altri costi da considerare vi è un contributo che si aggira sui 70 €/kW in base alla potenza disponibile richiesta dal cliente.
Ci sono comunque differenze tra mercato tutelato e mercato libero

Tabelle ARERA con spese annue escluse le imposte, in base alle condizioni economiche di un cliente tipo.

Consumo annuo (kWh) Cliente con Potenza Impegnata 3kW e con contratto per abitazione residente
1.500 526,24€
2.200 712,79€
2.700 846,04€
3.200 979,29€

Consumo annuo (kWh) cliente con Potenza Impegnata 4,5kW e con contratto per abitazione residente
3.500 1.089,66€

Consumo annuo (kWh) cliente con Potenza Impegnata 6 kW e con contratto per abitazione residente
6.000 1.786,34€

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